Alice: i provider criticano l'AGCOM

Due associazioni di categoria lamentano il mancato intervento dell'Autorità nel caso dell'offerta ADSL di Telecom Italia
Due associazioni di categoria lamentano il mancato intervento dell'Autorità nel caso dell'offerta ADSL di Telecom Italia

L’AIIP (Associazione Italiana Internet Providers) e l’ASSOPROVIDER (Associazione Provider Indipendenti) hanno inviato all’Autorità per le Garanzie
nelle Comunicazioni una lettera con la quale sollecitano la sospensione dell’offerta “Alice Time” «sino alla conclusione di una adeguata istruttoria che, a tutt’oggi, è ancora in corso e non è stata completata». La richiesta è stata inoltrata anche al Ministero delle Comunicazioni ed all’Autorità Garante della Concorrenza nel Mercato.

«AIIP e ASSOPROVIDER avevano già dall’agosto scorso più volte chiesto, anche con altri operatori, la sospensione della pubblicizzazione e commercializzazione del servizio “Alice Time” […], perché in palese contrasto con le norme che prevedono che […] Telecom consenta ad altri operatori efficienti di proporre una propria offerta», si legge in un comunicato congiunto. «Ancora oggi tale possibilità è preclusa ai concorrenti di Telecom».

In un esposto presentato il mese scorso, AIIP, Albacom, Assoprovider, Atlanet, Colt, I.Net, KPNQwest, MC-link e Tiscali avevano denunciato che le offerte “Alice Lite”, “Alice Time” e “Alice Mega” compromettono gravemente gli assetti futuri del mercato della Larga Banda in quanto non riproducibili dai concorrenti sia per le condizioni economiche delle corrispondenti offerte wholesale (all’ingrosso, ndr.) […] sia per l’assenza di una corrispondente offerta wholesale (caso di Alice Time)»

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