Gasparri: per Wind nessun aiuto di Stato

I Ministeri delle Comunicazioni e del Tesoro preparano la risposta alla Commissione Europea sugli aiuti di Stato passati da Enel a Wind.
I Ministeri delle Comunicazioni e del Tesoro preparano la risposta alla Commissione Europea sugli aiuti di Stato passati da Enel a Wind.

Non ci sono stati aiuti di Stato trasferiti da Enel alla controllata Wind. È questa la risposta che il Governo italiano sta preparando facendo seguito ad un’esplicita richiesta della Commissione Europea.

Il mese scorso, il commissario europeo alla Concorrenza, Mario Monti, aveva inviato al Governo italiano una lettera per conoscere in dettaglio quali sono i rapporti societari tra Enel e Wind. Lo scopo della lettera, era sapere se l’operatore di telecomunicazioni avesse giovato di aiuti di Stato non consentiti dall’Unione Europea. Il Governo italiano ha tempo per rispondere fino al 5 maggio.

«Ci sono state fatte delle domande e noi risponderemo che non si configurano aiuti di Stato», ha detto all’Ansa il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri. In una nota, il Ministero ha precisato che la risposta, elaborata d’intesa con il Tesoro, «sarà articolata e motivata e verrà consegnata alla Ue entro i tempi previsti».

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