Microsoft allunga il ciclo di vita dei suoi prodotti

Il ciclo di vita dei prodotti Microsoft di classe business passa da 7 a 10 anni: ciò significa che per più anni sarà possibile ottenere patch di sicurezza ed assistenza, ma soprattutto che XP sarà supportato fino a 2 anni dopo l'uscita di Longhorn.
Il ciclo di vita dei prodotti Microsoft di classe business passa da 7 a 10 anni: ciò significa che per più anni sarà possibile ottenere patch di sicurezza ed assistenza, ma soprattutto che XP sarà supportato fino a 2 anni dopo l'uscita di Longhorn.

Scatta oggi 1 Giugno la nuova policy di supporto Microsoft. Il tutto è stato annunciato il 25 Maggio dal responsabile Andy Lees, il quale in occasione dell’annuale conferenza TechEd ha promesso un prolungamento dell’attività di supporto dei prodotti Microsoft dai precedenti 7 anni agli attuali 10. Il supporto comprende non solo l’assistenza ma soprattutto il rilascio di fix di sicurezza e correttivi vari: prolungare tale periodo significa dunque semplicemente allungare il ciclo di vita del prodotto.

La nuova “Microsoft Support Lifecycle” riguarda prettamente i prodotti business: esclusi dunque gli ambiti Consumer, Hardware, Multimedia e Microsoft Business Solutions. Formalmente Microsoft motiva la scelta con le seguenti parole: «La nuova politica Microsoft Support Lifecycle […] mira a ridurre al minimo le probabilità di modifiche al ciclo di vita del supporto e rappresenta una garanzia dell’impegno di Microsoft per il consolidamento delle relazioni con i clienti.

Uno dei principali cambiamenti emergenti dal nuovo piano, però, sembra di origine strategica: il supporto di XP, infatti, va ora ad estendersi fino a 2 anni dopo l’annunciato rilascio di Longhorn. Tale sovrapposizione sarà utile al mercato Microsoft per permettere agli utenti di trasmigrare al nuovo prodotto senza altresì ipotizzare alcun cambiamento di piattaforma. Un ciclo di vita più lungo significa, inoltre, meno upgrade e supporto con tempistiche più ragionevoli nell’ottica di una durata di assistenza estesa oltre il limite attuale.

Peter Houston, senior director Microsoft, nel frattempo è costretto a scaricare gentilmente la clientela ancora legata al vecchio Windows NT: alla fine dell’anno finirà il supporto del prodotto, ma ancora in molti chiedono interventi per migliorarne la sicurezza. Houston offre il suo diniego precisando io termini di una evidente impossibilità economica e tecnologica del tutto.

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