Microsoft, l'accordo con Novell è costato 308 mln

A pochi giorni dalla stretta di mano tra Ronald Hovsepian e Steve Ballmer, emergono da un documento della SEC i dettagli dell'accordo tra Microsoft e Novell. In tutto Redmond verserà 348 mln nelle casse del vendor. 40 mln faranno percorso contrario
A pochi giorni dalla stretta di mano tra Ronald Hovsepian e Steve Ballmer, emergono da un documento della SEC i dettagli dell'accordo tra Microsoft e Novell. In tutto Redmond verserà 348 mln nelle casse del vendor. 40 mln faranno percorso contrario

Iniziano a trapelare maggiori dettagli circa l’accordo di Microsoft e Novell che porterà i reciproci sistemi all’interoperabilità. In particolare sono emersi i dettagli economici sulla base delle comunicazioni ufficiali che Novell ha inviato alla SEC (Security and Exchange Commission) per validare l’accordo presso l’organismo di controllo.

Emerge il fatto che Novell, in tutto, incasserà da Microsoft qualcosa come 308 milioni di dollari per aprire a Microsoft l’uso del proprio software. Non solo: secondo quanto riportato da Reuters ulteriori 108 milioni di dollari saranno dovuti a Novell a compenso dei brevetti utilizzati. Essendo il patto sui brevetti reciproco, Novell si troverà a poter utilizzare taluni brevetti Microsoft con un riconoscimento di 40 milioni di dollari verso Redmond. In tutto il flusso di danaro da Microsoft verso Novell ammonta dunque a ((240+108)-40)=308 milioni di dollari.

L’accordo con Novell durerà fino al 1 Gennaio 2012. In questo lasso di tempo Microsoft prevede di spendere ulteriori 46 milioni per porre in essere le condizioni di vendita dei prodotti che scaturiranno dalla collaborazione tra le parti (un sodalizio privo di precedenti che dovrebbe trovare le proprie punte di eccellenza nel ramo della virtualizzazione, ambito visto in crescita esponenziale nei prossimi anni e settore che vede ora Microsoft e Novell lanciati verso una importante posizione di mercato).

Ronald Hovsepian e Steve Ballmer

Il patto ha trovato fredda accoglienza soprattutto da parte della Free Software Foundation, ove Eben Moglen ha ipotizzato una mancata rispondenza dell’accordo alle direttive della licenza GPL. Joseph LaSala, consigliere generale Novell, ha allontanato tali dubbi ed ha spiegato che una piena rispondenza alla GPL è uno dei cardini su cui Novell ha basato il proprio approccio a Microsoft. Bill Hilf, responsabile della controparte, ha confermato il principio. Microsoft si impegna inoltre a mantenere fino al 2012 un rapporto esclusivo con Novell, il che implica possibili importanti ripercussioni all’interno del quadro economico e legale della comunità open source (con particolare riferimento alla situazione in cui viene improvvisamente a versare un gruppo come Red Hat).

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