Utenti ICQ nel caos: persi migliaia di account

Nelle ultime 24 ore centinaia di messaggi richiedenti soccorso immediato sono stati immesi nel forum dell'assistenza ICQ: gli utenti dell'instant messenger si sono infatti trovati nell'impossibilità di accedere ai propri account. Nessun commento da AOL
Nelle ultime 24 ore centinaia di messaggi richiedenti soccorso immediato sono stati immesi nel forum dell'assistenza ICQ: gli utenti dell'instant messenger si sono infatti trovati nell'impossibilità di accedere ai propri account. Nessun commento da AOL

America OnLine è in queste ore alle prese con un grave problema relativo ad uno dei più noti dei propri instant messenger: ICQ 6 potrebbe infatti aver visto forzate le proprie barriere di sicurezza e molti utenti si troverebbero ora privi del proprio account. ICQ è a suo tempo stato uno dei grandi nomi del settore, dovendo in seguito scontare l’avanzata della concorrenza MSN Messenger, Yahoo Messenger, Google Talk e di client VoIP quali Skype.

Il forum dedicato all’assistenza degli utenti è stato letteralmente preso d’assalto: il più caldo dei thread ha raccolto oltre 900 interventi in sole ventiquattrore e tutti sono relativi alla segnalazione di un UIN (numero univoco di identificazione adoperato dal sistema per differenziare gli account) la cui password non risulta più essere funzionante. Il ladrocinio di UIN ICQ non è una novità e trova origine in un particolare mercato: alcuni siti web (additati ora come responsabili per quanto accaduto) mettono infatti in vendita account rubati ai legittimi titolari ed un sito quale Brute.ru afferma di avere a disposizione migliaia di nuovi account proprio da alcuni giorni a questa parte.

Dal team di ICQ non giunge al momento alcuna spiegazione al problema, nessun account risulta essere stato ripristinato e, allo stesso tempo, nessuna soluzione plausibile è stata comunicata. L’assenza di informazioni ha suggerito di ricollegare il problema ad una antecedente infiltrazione nei server del gruppo da parte di un 17enne (poi scoperto e fermato) nei primi mesi dell’anno, ma le due casistiche non sembrano comunque avere punti in comune: il caso ha avuto pubblica notifica a fine aprile, ma le scorribande del ragazzo sui server sarebbero state bloccate già all’inizio del mese.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti