Una birra in compagnia... di un network

Bere è (anche) un’attività sociale, l’alcool lubrifica gli ingranaggi dell’interazione umana (se non si esagera) e consente comunicazioni più fluide tra le persone. La componente culturale/informativa inoltre è una parte fondamentale dell’esperienza legata al bere (bene).

Non ci dobbiamo quindi stupire che ci siano così tanti social network che hanno come tema il bere e la socializzazione.

Mashable ha recensito 7 di questi che hanno come tema socializzante il vino e la birra. Le meccaniche di questi network sono diverse ma il punto fermo (di tutti tranne uno) rimane sull’utente che può segnalare o recensire birre, bottiglie o etichette. L’interfaccia e la navigazione di alcuni di questi è molto, veramente molto, Web2.0 (troppo?).

La mosca bianca in questo panorama è Clinck, un Flickr dedicati ai brindisi dove gli utenti inviano e/o votano le foto. L’operazione è in realtà realizzata da MingleNow che a sua volta è un social network che riguarda la vita notturna e sociale.

Da notare che la cultura del bere ha sempre utilizzato una caratteristica del Web2.0: i tags. Qualche esempio? Fruttato, ricco, complesso, tostato, corposo.

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