Ingegneri vs Informatici: lotta anche nell'albo

La disputa tra Ingegneri Informatici e Informatici è storia ormai vecchia, se ne parla più o meno da quando sono nate le due facoltà. Ora la questione si fa interessante! Qualche tempo fa ero all’università, quando mi capita sott’occhio uno di quei giornali che distribuiscono gratuitamente, quelli che danno fuori alla metro per intenderci, e cosa vedo? Gli informatici possono accedere all’albo degli Ingegneri!

Inizialmente ero un po’ scettico a riguardo, “sarà una bufala” ho pensato, poi con calma mi sono documentato e in effetti ai sensi dell’ art.47 del D.P.R. 328/2001 possono accedere all’Esame di Stato abilitante alla professione sia i laureati in Informatica (CL 23/S) che i laureati in Ingegneria Informatica (CL 35/S); rimando alla pagina di Wikipedia per saperne di più.

Lasciamo perdere la solita storia su quale delle due facoltà sia migliore, io credo che tutte abbiano una propria dignità e importanza, la cosa interessante è che le due facoltà in questione sono molto diverse e, proprio per questa diversità, è strano (per usare un eufemismo) che vengano equiparate in questo modo.

Nel mondo del lavoro questo problema è molto importante perchè darebbe la possibilità a due categorie differenti di occupare lo stesso posto di lavoro. Le due categorie in gioco in effetti hanno solo la parola “Informatica” in comune, ma danno competenze completamente differenti, di pari importanza sicuramente, ma differenti; la domanda che vi pongo è quindi la seguente: “Vi sembra giusto che le due categorie, così diverse, vengano equiparate potendo sostenere lo stesso Esame di Stato e iscriversi allo stesso albo”? Questo è un problema che dovrebbe far riflettere un po’ tutti, Ingegneri e Informatici.

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