Finanziamenti UE per la ricerca di Symantec

La società specializzata in sicurezza informatica collaborerà con istituzioni ed enti europei nell'ambito del progetto WOMBAT. Il finanziamento prevede una partnership di tre anni, in cui Symantec ricercherà nuove soluzioni per la sicurezza nell'IT
La società specializzata in sicurezza informatica collaborerà con istituzioni ed enti europei nell'ambito del progetto WOMBAT. Il finanziamento prevede una partnership di tre anni, in cui Symantec ricercherà nuove soluzioni per la sicurezza nell'IT

La sicurezza per persone, e sistemi, online sembra essere uno dei nodi più cruciali per la società dell’informazione. Partendo da questo presupposto, la Commissione Europea ha da poco ratificato un finanziamento triennale per Symantec, una delle più grandi società al mondo specializzate in sicurezza informatica. La software house di Cupertino collaborerà con l’Unione Europea in alcuni progetti di ricerca su opportunità e rischi offerti dal Web ai cittadini del vecchio continente.

Il Symantec Research Lab, presente nel sud della Francia, lavorerà di concerto con il consorzio WOMBAT (Worldwide Observatory of Malicious Behaviors and Attack Threats), da poco fondato per studiare le principali minacce potenzialmente pericolose per la struttura e la funzionalità della Rete e prevedere i prossimi sviluppi della pirateria telematica. La società di Cupertino parteciperà attivamente al progetto, apportando la propria esperienza e sviluppando nuovi modelli per aiutare le istituzioni a combattere i principali pericoli e gli attacchi ai loro network.

Il nuovo accordo raggiunto tra Symantec e Commissione Europea si inserisce nella scia delle collaborazioni già svolte, o ancora in atto, della compagnia a partire dal 2004. Da allora, Symantec ha partecipato ad altri progetti sempre legati alla sicurezza in Rete, con particolare attenzione al dilagante fenomeno del phishing e alla messa in sicurezza delle reti a banda larga nei paesi europei. Il centro di sviluppo presente in Francia lavorerà all’implementazione di nuove tecnologie collaborando con enti governativi, università e altre società specializzate nella sicurezza online. Salvo modifiche in corso d’opera, il progetto di ricerca avrà durata triennale e sarà principalmente finanziato dalla Commissione Europea.

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