Sole, mare e UMTS

Con l'arrivo dell'estate si avvicinano le vacanze, il sole, il mare e la tintarella. Ma quando si sta sotto l'ombrellone, il cellulare può diventare un'irresistibile attrazione. E l'UMTS un imprescindibile strumento. Ecco offerte e copertura in Italia
Con l'arrivo dell'estate si avvicinano le vacanze, il sole, il mare e la tintarella. Ma quando si sta sotto l'ombrellone, il cellulare può diventare un'irresistibile attrazione. E l'UMTS un imprescindibile strumento. Ecco offerte e copertura in Italia

L’estate 2008 è arrivata e, automaticamente, ci si immerge nell’euforica atmosfera delle vacanze. In questo periodo, gli utenti del Web si affrettano a spulciare le offerte delle agenzie di viaggio online, alla ricerca di last minute, per brevi fughe di un weekend o per definire la destinazione delle ferie. Ma una volta raggiunti i luoghi di villeggiatura, come faranno a rimanere collegati?

Se è vero che molti utilizzano la pausa estiva per una “disintossicazione tecnologica”, sono sempre più numerosi coloro che non resistono al richiamo di Internet. Per i cybernauti incalliti, non mancano però le soluzioni per rimanere sempre connessi. I meno arditi e più stanziali, possono vagliare la possibilità di prenotare un albergo che fornisca connettività WiFi, ce ne sono molti che offrono questo servizio. Quanto ai prezzi, bisogna essere fortunati: alcune grandi catene di hotel, prevedono degli spazi con hotspot gratuiti, ma la situazione è molto eterogenea e in alcuni casi può rivelarsi molto costoso percorrere questa ipotesi.

Per chi va in campeggio o cerca soluzioni per muoversi senza doversi preoccupare troppo di trovare una connessione da sfruttare in loco, la soluzione ideale è quella di acquistare una delle offerte proposte dal mercato della Mobile Broadband (Banda larga mobile).

Le tecnologie per la banda larga in mobilità sono sempre più interessanti e le prestazioni raggiunte cominciano ad essere competitive anche con le tradizionali linee ADSL. Per questo conoscere prezzi, copertura e offerte diventa elemento strategico per potersi orientare nella fitta serie di promozioni che dalle tv iniziano a promettere sfavillanti miraggi telefonini alla mano.

Con la copertura sempre più fitta di segnale HSDPA (detto anche Super UMTS) è possibile scaricare dall’etere dati fino a 700 KB al secondo circa (7.2 MBps), cosa che con l’UMTS è impossibile. Questo limite teorico in ogni caso non è sempre garantito e spesso il servizio reale consente trasferimenti a 3,6 MBps (360 KB al secondo circa), ovvero la velocità massiman di download dell’UMTS.

Anche chi partisse con una connessione UMTS può godere di una navigazione di tutto rispetto: si soffre solo un po’ di più sulla visualizzazione di video o nello scaricare file di grandi dimensioni. Le cose si fanno più complicate per le zone coperte solo da GPRS, lente quasi come le vecchie dial-up (6 KB al secondo circa), che comunque consentono di leggere la posta elettronica e di effettuare un minimo di navigazione.

In ogni caso le maggiori compagnie di telefonia mobile garantiscono una buona copertura di tutta la penisola. Chi decidesse come meta le città d’arte non dovrebbe avere problemi di sorta, ma anche chi ha scelto il mare sarà abbastanza servito. Abbiamo preso a caso alcune località balneari per verificarne la copertura ed abbiamo scoperto che è difficile rimanere senza banda larga: almeno uno dei quattro operatori più importanti in genere c’è, stando a quanto sostengono i servizi di verifica offerti dagli operatori stessi.

Per sapere se passeremo le ferie in compagnia di un buon segnale UMTS, possiamo utilizzare i siti messi a disposizione da TIM, Vodafone e Tre, per L’UMTS di Wind non c’è un servizio analogo ma si possono consultare siti come windworld.org dove gli utenti stessi hanno cercato di stabilire una mappatura.

Nelle tabelle e nei grafici ci siamo attenuti ai dati ufficiali anche se su alcuni blog si registrano alcune inconguenze, non sempre negative. Capita infatti che alcuni utenti ricevano un segnale accettabile anche i zone dichiarate ufficialmente scoperte.

Ma quanto costa?
Se prestazioni e copertura sono praticamente al livello delle ADSL tradizionali, non si può dire la stessa cosa per i prezzi che non sono ancora paragonabili, ma che continuano a calare diventando sempre più accessibili. È importante specificare che c’è una certa convenienza solo se ci si avvale delle offerte cosiddette “flat”, che tipicamente garatiscono un certo volume di traffico o un certo tempo di utilizzo del servizio in cambio di una cifra forfettaria.

Abbiamo raccolto alcune delle proposte “flat” dei principali operatori.

Tutte assicurano almeno la connettività UMTS mentre alcune supportano anche il protocollo HSDPA. In particolare Vodafone assicura che su tutto il territorio coperto da UMTS è disponibile anche HSDPA. TIM fornisce anche il supporto per gli hotspot WiFi.

Alcune di queste soluzioni ci consentono di utilizzare il nostro telefonino UMTS come modem, collegandolo al PC tramite USB o bluetooth, senza dover acquistare alcun dispositivo. Questa soluzione può essere ideale se scegliamo di utilizzare una flat del nostro stesso operatore telefonico, altrimenti saremmo costretti a cambiare sim ad ogni utilizzo della connessione. Le offerte che ci costringono a collegare il PC ad un dispositivo apposito, tipicamente ne agevolano l’acquisto, o forniscono il dispositivo in comodato d’uso per tutta la durata del contratto.

Anche qui c’è da fare un distinguo: ci sono offerte che prevedono un contratto di abbonamento, altre che si basano sulla formula della ricarica. Sta sempre all’utente scegliere quale formula gli sia più congeniale e può essere utile mettere in evidenza alcuni aspetti a cui fare attenzione:

  • le riattivazioni automatiche: bisogna capire se ci verrà segnalata la scadenza e la riattivazione automatica del servizio e in che modo poter rescindere dal contratto senza dover pagare penali
  • la durata minima del contratto: ci sono alcuni operatori che offrono moltissimi vantaggi, come il dispositivo (pc o telefonino) in regalo a patto di mantenere attivo il contratto per un numero minimo di mesi o anni
  • le tariffe “fuori flat”: ovvero le tariffe applicate quando scade il tempo di navigazione o quando si è esaurito il volume di traffico compreso nell’offerta flat. Bisogna poter sempre conoscere il credito residuo per non ricevere brutte sorprese.

Conclusioni
Per amore di semplificazione potremmo dire che il profilo ideale di chi sceglie una flat con abbonamento è, a grandi linee, quello di chi presta molta attenzione a tutti i cavilli e riesce, con serenità, a tenere sempre sotto controllo ogni dettaglio durante le connessioni, come il volume di traffico effettuato.

Chi invece non vuole avere preoccupazioni di sorta e non rischiare troppo, può trovare un buon compromesso in una flat ricaricabile, magari da sfruttare utilizzando il proprio telefono come modem.

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