La guerra fredda si combatte anche con Photoshop

Ai tempi della guerra fredda era tutta una questione di immagine. L’URSS organizzava grandi parate per mostrare al mondo il proprio arsenale missilistico, gli Stati Uniti rispondevano a tono, ma da entrambe le parti c’erano trucchi e trucchetti vari per mostrare i muscoli anche oltre le reali potenzialità.

Nulla è cambiato e, a distanza di qualche decennio, la guerra fretta torna ad essere questione di immagine. Nel vero senso della parola.

La notizia è riportata dal New York Times: gli apparati stampa iraniani, infatti, avrebbero consegnato all’agenzia France-Presse immagini digitali modificate. L’intento evidente è quello di mostrare esercitazioni missilistiche gonfiate, aumentando il numero dei missili in partenza.

La bufala mediatica degli iraniani è stata scoperta dalla stessa Agence France-Press, la quale ha ritirato la foto originariamente distribuita in quanto “apparentemente alterata in digitale”. E pare non fosse nemmeno la prima volta (purtroppo però il link sulla casistica precedente risulta irraggiungibile)…

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti