Non c'è solo YouTube: avanza Blinkx.com

Il sito di ricerca video con Red Label vuole creare una dimensione proficua ed innovativa nel business del video. Se nessuno può competere con il catalogo del sito di video sharing di Google lo stesso non si può dire nel campo della ricerca
Il sito di ricerca video con Red Label vuole creare una dimensione proficua ed innovativa nel business del video. Se nessuno può competere con il catalogo del sito di video sharing di Google lo stesso non si può dire nel campo della ricerca

Nonostante possa sembrare vero il contrario, esiste ancora un grande margine di business nel mondo del video in rete: YouTube padroneggia solo un settore del mercato e ci sono altre compagnie come Blinkx che si stanno ritagliando altri ambiti ugualmente importanti come conferma ora il lancio di Red Label.

La società guidata da Suranga Chandratillake gestisce infatti il più grande motore di ricerca per video in rete, potendo contare su 350 media partner, un database di 26 milioni di ore e, soprattutto grazie ad un software che riconosce il parlato, Blinkx può vantare risultati molto più affidabili della concorrenza. Non è una novità infatti che YouTube, nonostante la proprietà di Google, sia incentrato più sull’arricchimento del catalogo che sull’elaborazione di un sistema di ricerca sempre migliore, area dove invece Blinkx si sta posizionando da leader. Ora con Red Label il sito apre le sue API in modo che anche altri siti possano effettuare ricerca e visualizzare i loro risultati.

L’offerta, secondo quanto raccontato da Chandratillake a Cnet, si divide in due tipologie : «Se totalizzi meno di 10.000 ricerca al giorno è tutto gratuito. Se invece ne totalizzi di più sei tenuto a monetizzare e dividere gli incassi con noi» La monetizzazione ovviamente avviene tramite la pubblicità e chi già la prevede deve concordare un sistema di divisione degli introiti con Blinkx. Tra i primi ad aver aderito ci sono MSN UK e Rambler Media.

A livello più tecnico i sistemi di integrazioni della ricerca Blinkx nel proprio sito prevedono due modalità: una basata su XML che permette un controllo totale degli ambiti riguardanti l’integrazione nella pagina degli strumenti, e una che ospita i risultati anche su blinkx.com.

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