Robot da riporto. Emiglio è meglio

Tra gli anni 80 e i 90 venne messo in commercio in Italia, da Giochi Preziosi, Emiglio, il robot tuttofare.

Era alimentato a pile e comandabile attraverso il radiocomando. Anni duri per chi si chiamava Emilio: oltre a vedere il proprio nome su un robot, questo era storpiato con una g probabilmente solo per far funzionare il martellante slogan “Emiglio è meglio”.

Era anche il periodo della canzone “sempre meglio di Basiglio se è una femmina non so” (in realtà la versione femminile di Emiglio si chiamava Martina).

A parte il nome, il robot era il desiderio di tutti i bambini (ma non solo) pigri e ricchi. Infatti oltre ad illuminarsi, riprodurre la voce, suonare, prendere oggetti, Emiglio “camminava”.

Tra le sue funzioni più utili c’era quella di portare un vassoio con bibite a chi stava sul divano davanti alla TV. Un po’ come nel mitico film Rocky IV quando viene regalato a zio Paulie un robot tuttofare.

Emiglio era alto circa 70 cm e una testa grande, ma non per pensare, più che robot forse come definizione sarebbe stata più precisa quella di mezzo radiocomandato, come forse il nome Ambrogio era più appropriato di Emiglio… sempre meglio di Basiglio. Oggi trovate Emiglio amico stellare su eBay in diverse versioni, oppure sul sito della sua casa produttrice.

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