Nelle scuole arriva la lavagna interattiva

LIM, ovvero lavagna interattiva multimediale: un dispositivo elettronico di grandi dimensioni per la visualizzazione e l'interazione con contenuti digitali e applicazioni informatiche. Entro fine anno scolastico se ne doteranno 8000 istituti italiani
LIM, ovvero lavagna interattiva multimediale: un dispositivo elettronico di grandi dimensioni per la visualizzazione e l'interazione con contenuti digitali e applicazioni informatiche. Entro fine anno scolastico se ne doteranno 8000 istituti italiani

Lavagna Interattiva Multimediale (LIM), ovvero una superficie illuminata con la quale sia possibile interagire tramite appositi pennarelli. L’ardesia va in soffitta: la scuola italiana è pronta ad abbracciare l’innovazione ed a investire affinché migliaia di classi in tutto il paese possano iniziare la sperimentazione del nuovo strumento. L’annuncio è stato effettuato in concomitanza da Mariastella Gelmini, ministro dell’Istruzione, da Renato Brunetta, ministro per l’Innovazione e la Funzione Pubblica, e dal Premier Silvio Berlusconi.

Secondo quanto annunciato da Reuters «Il progetto partirà a dicembre nelle prime 1.180 scuole […] cioè “il 10% degli istituti scolastici principali”. […] Nel mese di dicembre 2009 il progetto verrà attivato in 4.180 scuole (il 40% degli istituti scolastici principali). Le scuole potranno così sviluppare contenuti didattici digitali, fruirne in rete e utilizzare strumenti di collaborazione come blog, wiki e videoconferenze”». L’annuncio del ministro contempla anche «rilevazione assenze/presenze con comunicazione via cellulare o email, accesso in rete al fascicolo elettronico dello studente, prenotazione colloqui», ma è innegabile come sia proprio la Lavagna Interattiva Multimediale ad attirare le maggiori curiosità.

La responsabilità del progetto è stata affidata dal ministero all’Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica. Ed è dunque l’agenzia stessa ad informare (pdf) circa quelle che saranno le caratteristiche della lavagna. Una definizione, innanzitutto: «Si intende per Lavagna Interattiva Multimediale un dispositivo elettronico di grandi dimensioni per la visualizzazione e l’interazione con contenuti digitali e applicazioni informatiche. Tale dispositivo è dotato di una superficie sensibile alla posizione di un puntatore ed è utilizzato unitamente ad un proiettore. Se collegato ad un computer, a sua volta connesso con il proiettore, tale dispositivo consente l’interazione con applicazioni attive nel suddetto computer mediante l’immagine proiettata sulla superficie interattiva della LIM».

«I contenuti proiettati sulla Lim, che deve essere collegata a un videoproiettore e a un pc, funzionano esattamente come sul computer: le icone possono essere cliccate, i file selezionati, trascinati, aperti, modificati, collegati, salvati e cancellati»: investimento da 20 milioni di euro, entrata a regime del progetto stimata verso la fine dell’anno scolastico 2008/2009.

Il bando di gara indetto per l’investimento multimilionario previsto, oltre a prevedere ovvi requisiti di conformità e sicurezza, definisce altresì alcune caratteristiche tecniche e funzionali dello strumento:

  • «si definisce come requisito minimo della LIM una dimensione non inferiore ai 77 pollici e non superiore agli 80. Tale dimensione è da considerarsi riferita all’area attiva della superficie della LIM con 4:3 aspect ratio»;
  • «La LIM oggetto della fornitura dovrà presentare il massimo livello di compatibilità in conformità con le indicazioni Legge del 23 marzo 2003 n. 53 di riforma della Scuola art. 1 paragrafo c – relativa al principio di pluralismo delle piattaforme informatiche»;
  • «La LIM oggetto della fornitura dovrà essere coperta da garanzia italiana per un numero minimo di mesi pari a ventiquattro»;
  • «l’Aggiudicatario dovrà distribuire, contestualmente all’installazione della dotazione tecnologica e a titolo gratuito, un software per la creazione di materiali ed attività didattiche. In sede di gara, la Commissione giudicatrice graduerà il punteggio disponibile relativamente ai software proposti dalle Aziende che concorrono al bando in base ai criteri di comparazione prefissati dalla Commissione medesima. Tali criteri saranno maturati in riferimento al contesto di utilizzo del suddetto software nell’ambito del progetto Lavagne Interattive Multimediali ed esprimeranno una valutazione circostanziata alla valenza didattica delle funzionalità espresse dal software medesimo»;
  • «Sarà accordata preferenza ai software che non presentano restrizioni di installazione e di utilizzo e che consentono il maggior livello di interoperabilità con i più diffusi formati informatici ed in particolare .pdf, .ppt, .doc,.html»;
  • «Si ritiene che […] sia da accordare preferenza alle tecnologie che garantiscano una buona precisione del tratto (resolution espressa in points (lines) per pollice), del trascinamento (tracking rate) e una facilità ed intuitività dell’uso dei diversi dispositivi. Sarà inoltre valutata l’assenza di disturbi, effetti indesiderati causati dal tocco accidentale della superficie durante il suo utilizzo da parte degli studenti o dell’insegnante»;
  • «Costituiscono titolo di preferenza i requisiti di robustezza e resistenza agli urti, ai graffi, ai tagli, alle abrasioni e ai liquidi»;
  • «Gli eventuali dispositivi d’interazione dovranno preferibilmente essere sostituibili a costi nulli o ridotti e non essere sottoposti per il loro utilizzo/mantenimento a ricariche, cambio di batterie elettriche o comunque a tutte quelle operazioni che possano limitarne l’utilizzo»;
  • «Si richiede che il proiettore oggetto della fornitura possegga una risoluzione nativa minima pari a 1024×768 (XGA) pixel formato 4:3»;
  • «Per quanto riguarda il rapporto di contrasto ottimale esso dovrà essere pari a 400:1»;
  • «Nella dotazione potranno essere compresi i cavi di uscita video interfacciabili a PC e riproduttori DVD e videoregistratori».

Il bando prevede inoltre uno specifico periodo riservato all’apprendimento delle metodologie di interazione per formare il corpo docenti interessato dalla novità. Il tutto, pubblicato ormai lo scorso giugno, ha raggiunto anche un primo punto fermo: «la Commissione di Gara ha proposto all’INDIRE l’aggiudicazione provvisoria della gara all’ATI costituita avente per mandataria la ditta Promethean». Da quest’ultimo nome è possibile risalire al sito ufficiale ed alle prime immagini su quello che è il concetto teorico che l’azienda intende proporre ad un modello scolastico futuro ideale:

Active Classroom (by Promethean)

Sul sito INDIRE è infine possibile reperire i documenti pdf contenenti l’elenco degli Istituti comprensivi e delle Scuole Secondarie di I grado destinatarie della LIM.

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