Philips, freno al piano di buyback

Philips Electornics ha annunciato che porrà un freno al proprio progetto di buyback da 5 miliardi di euro a causa di un rilevante calo delle proprie vendite nel terzo trimestre.

La compagnia ha confermato l’indiscrezione, che circolava nella rete già da qualche giorno, premettendo che tale scelta è giustificata dai rischi generati dalla turbolenza dei mercati finanziari e dal deterioramento dell’economia.

Nel terzo trimestre le vendite di Philips sono calate del 2% a 6,3 miliardi di euro: un dato decisamente negativo per la compagnia europea, che è stato oltremodo inferiore alle previsioni degli analisti. Gli utili sono invece cresciuti del 7,9%, sebbene influenzati fortemente dalla transazione di vendita della Taiwan Semiconductor Manufacturing.

Philips assume pertanto una posizione più cauta, peraltro appoggiata dai principali osservatori di mercato, che denotano come, a causa della crisi che ha colpito i mercati finanziari, attualmente il valore dei titoli di Philips non rispecchi la reale sostanza della compagnia, e come la volatilità di questi giorni non possa garantire la convenienza dell’operazione.

Le manovre decise dai governi occidentali hanno intanto dato una nuova linfa alle Borse internazionali: tuttavia, da inizio anno a oggi, i titoli Philips hanno perso quasi metà del loro valore, e un rallentamento dei business nel breve termine potrebbe influenzare negativamente i tentativi di un pronto recupero.

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