Denunciato per un feedback negativo su eBay

Un giovane uomo inglese è stato minacciato di denuncia per aver inserito un commento negativo all'interno dell'area di feedback dedicata agli acquisti su eBay e riguardante l'uomo che gli aveva recentemente venduto un telefono
Un giovane uomo inglese è stato minacciato di denuncia per aver inserito un commento negativo all'interno dell'area di feedback dedicata agli acquisti su eBay e riguardante l'uomo che gli aveva recentemente venduto un telefono

La vicenda vede come protagonisti Chris Read, giovane uomo inglese di 42 anni e Joel Jones, uomo d’affari 26enne da Suffolk, Inghilterra. Tutto ha inizio con una operazione del tutto banale: l’acquisto da parte di Read di un telefono Samsung F700 messo in vendita per mano di Jones su eBay. L’apparecchio, però, appare agli occhi dell’acquirente come non conforme alle sue aspettative: tornato il telefono al mittente e ricevuto indietro il pagamento, Read decide di inserire un commendo nell’area di feedback all’interno del portale di eBay, relativamente alla sua esperienza d’acquisto con Jones. Secondo quest’ultimo però, il commento sarebbero lesivo per il suo business, motivo per cui avrebbe deciso di intraprendere una azione legale nel caso Read non si premurasse di cancellarlo.

«Mi era stato detto che il telefono era in buone condizioni, ma aveva graffi ovunque, una grossa scheggiatura sul lato e si trattava di un telefono differente», ha dichiarato a sua discolpa Read. «Ho pagato per un Samsung F700 e ho avuto un Samsung F700V». Inoltre, la frase inserita all’interno dell’area di feedback avrebbe solamente indicato che: «l’oggetto era graffiato, scheggiato e non il modello illustrato sull’account di Mr Jones […] Immagino che il servizio di feedback sia lì per questo, non ho scritto nulla di così maligno od orribile».

Dopo la prima lettera ricevuta da parte di Jones, Read si è dichiarato assolutamente shoccato dalla vicenda e assolutamente non intenzionato a tornare sui suoi passi; dopo un breve scambio epistolare, ecco però giungere l’ultimatum da parte del venditore: rispondere entro sette giorni o essere trascinato in tribunale e dover far fronte a 175 sterline di spese giudiziarie. «Non posso credere che ci possa essere qualcuno di cosi meschino», ha commentato Read difronte al nuovo sviluppo della vicenda. «Tutto ciò che volevo fare era acquistare un telefono. Tutto ciò che ho fatto è lasciare una opinione onesta e dire solamente la verità». Nessuno dei due litiganti sembra al momento intenzionato a lasciare il campo di battaglia.

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