Il Mulino Bianco diventa 2.0

Partendo da YouTube e con un nuovo sito in versione beta, il Mulino Bianco ha annunciato, con una certa enfasi, il “primo progetto italiano di cogenerazione di idee“: l’iniziativa “Nel Mulino che vorrei” invita a proporre idee e a votarle, impegnandosi a realizzare quelle migliori.

La motivazione di fondo, dichiarata nella Home del sito, è la convinzione che i consumatori conoscano meglio di chiunque altro ciò che vorrebbero dal Mulino Bianco: nuvole di tag, blog, lista delle idee appena votate e di quelle più recenti sono solo alcuni dei blocchi che risaltano nella Home. Per il reparto marketing dell’azienda, sarà come assistere a un brainstorming digitale interessante… e gratuito.

Interessante anche il modo con cui i partecipanti verranno tenuti aggiornati. Si prevede infatti la pubblicazione trasparente e completa dei lavori di valutazione delle idee, distinguendo tre fasi: la prima vede coinvolti Amministratore Delegato, Direttore Generale e Direttore Marketing, che “daranno un parere prettamente di business sull’idea”.

La seconda fase “è dedicata ad un’analisi più specifica e puntuale dell’idea”, ricorrendo a valutazioni del tipo costi/benefici e a strumenti per testare il gradimento del pubblico. La terza fase è quella che avvia l’effettiva realizzazione, che potrà avere tempi diversi a seconda delle idee vincitrici. Chi è interessato all’idea potrà ricavare spunti interessanti dalla gestione che il Mulino Bianco riuscirà a fare di questa nuova “piattaforma di condivisione” con i propri potenziali clienti.

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