Studio norvegese: i pirati comprano musica 10 volte di più di quanta ne scarichino

Bizzarro risultato per uno studio eseguito da alcuni ricercatori norvegesi: l’industria musicale dovrebbe “ringraziare” chi scarica musica illegalmente.

La BI Norwegian School of Management, infatti, avrebbe dimostrato che chi effettua download di file musicali attraverso le reti P2P, sia in realtà un vorace consumatore di musica “a pagamento”.

Per la precisione, per ogni file illegale scaricato, ciascun utente ne scaricherebbe 10 a pagamento.

Questo il commento di Audun Molde, uno dei ricercatori:

Ciò che sorprende è una proporzione così grande. Pare che chi scarichi musica illegalmente sia allo stesso tempo il più grande cliente di chi vende musica online a pagamento.

Non così disincantata la reazione di Bjørn Rogstad, della casa discografica EMI:

Dal sondaggio sembrerebbe che il download illegale stimolerebbe quello a pagamento, ma è difficile crederlo. Si tratta solo di una ipotesi.

E in effetti, come dargli torto: il sondaggio, effettuato su un campione di quasi 2000 ragazzi dai 15 anni in su, è supportato dalle prove di acquisto dei download effettuati su iTunes e simili, ma dei download illegali non c’è (e non ci potrebbe essere) prova.

Quindi, saranno anche vere le cifre raccolte riguardo ai download a pagamento, ma limitarsi a credere alla parola degli intervistati per quanto riguarda i download pirata, è decisamente un punto debole di questo genere di sondaggi.

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