Nuove piattaforme Intel per netbook, MID e smartphone

Grandi novità in casa Intel: tra la seconda metà del 2009 e il 2011 vedranno la luce tre nuove piattaforme dedicate ai settori netbook, MID e smartphone.

L’azienda di Santa Clara quindi, oltre a confermare il suo monopolio nel mercato dei piccoli notebook, intende anche espandersi in un mercato, quello degli smartphone, attualmente dominato dalle soluzioni basate su architettura ARM.

La piattaforma Pine Trail per i netbook sarà costituita dal SoC (Sistem-on-Chip) Pineview realizzato a 45 nanometri, a cui verrà abbinato il southbridge Tiger Point. Scompare dunque il northbridge 945GC/GSE con lo spostamento del controller di memoria e del chip grafico GMA 950 all’interno della CPU.

Tale soluzione permetterà di ridurre il numero totale di chip richiesti e conseguentemente la riduzione della dimensione del package, dei costi e dei consumi. Ricordiamo infatti che l’attuale chipset accoppiato al processore Atom è realizzato con proceso produttivo a 130 nanometri ed è il responsabile principale del consumo totale di circa 13 W.

L’interfaccia DMI consentirà il collegamento tra la CPU Pineview e il southbridge Tiger Point che si occuperà della gestione I/O con supporto per le connessioni PCI Express, USB 2.0, SATA e Intel Audio HD.

Nonostante la frequenza di lavoro del GMA 950 salirà dagli attuali 133 MHz a 200 MHz, non sarà comunque possibile gestire né flussi video in alta risoluzione, né applicazioni in cui sono richieste funzionalità (anche minime) di accelerazione 3D. Per tale motivo, Intel potrebbe offrire opzionalmente il chip grafico Broadcom BCM70015, in grado di decodificare i formati AVC, H.264, VC-1, WMV9 e MPEG2 con supporto a Windows XP, Windows 7 e Linux.

La versione dedicata al mercato dei MID (Mobile Internet Device) si chiamerà invece Moorestown e, come Pineview, si tratterà di un chip all-in-one con grafica e controller di memoria integrati, a cui verrà abbinato un chip per la gestione delle periferiche di I/O. Costruito con tecnologia a 45 nanometri, Moorestown avrà un consumo dimezzato rispetto all’attuale piattaforma Menlow.

Nel corso del 2011, infine, Intel intende entrare nel mercato degli smartphone con la piattaforma Medfield realizzata con processo produttivo a 32 nanometri e caratterizzata da un TDP di 1,5/2 W. Con un numero potenziale di dispositivi pari a 400 milioni, Intel proverà ad intaccare il monopolio delle architetture ARM introducendo la sua architettura x86, su cui potranno girare i sistemi operativi open source Moblin 2.0 e oFono, sviluppato in collaborazione con Nokia.

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