Sony e Nintendo: crisi comune e niente gaudio

Trimestrali di cassa all'insegna del segno meno per Sony e Nintendo, colpite dalla crisi e da una progressiva contrazione delle vendite. Meno Wii vendute si traducono in un crollo del 61% dei profitti per Nintendo, negli USA crollano le vendite della PS3
Trimestrali di cassa all'insegna del segno meno per Sony e Nintendo, colpite dalla crisi e da una progressiva contrazione delle vendite. Meno Wii vendute si traducono in un crollo del 61% dei profitti per Nintendo, negli USA crollano le vendite della PS3

Non giungono notizie molto incoraggianti dalle trimestrali di cassa di Nintendo e Sony. La società produttrice della famosa console Wii ha registrato negli ultimi tre mesi un crollo del 61% dei profitti, mentre la multinazionale giapponese dell’elettronica di consumo ha registrato perdite nette per circa 390 milioni di dollari. Un momento difficile per entrambe le aziende, colpite dagli effetti della crisi economica e da un progressivo rallentamento delle vendite.

Per la prima volta dal 2006, data della sua introduzione sul mercato, Nintendo deve confrontarsi con una sensibile riduzione del volume di console Wii vendute. Il reddito netto della società è diminuito raggiungendo i 445 milioni di dollari, ben distante dagli 1,12 miliardi di dollari del medesimo periodo nel 2008. Un dato al di sotto anche delle previsioni degli analisti, che avevano previsto per il secondo trimestre del 2009 un reddito netto mediamente intorno ai 500 milioni di dollari.

Nintendo è in parte braccata dalla concorrenza di Sony e Microsoft, molto agguerrite sul fronte delle console e pronte a introdurre alcune innovazioni per rilanciare i loro sistemi per i videogiochi. L’assenza di grandi novità all’orizzonte per la società di Super Mario si è aggiunta al difficile momento dettato dalla crisi economica, portando a una progressiva riduzione nelle vendite della Wii. La concorrenza degli iPod Touch e degli iPhone ha inoltre influito anche sulle prestazioni di Nintendo nel comparto dell’intrattenimento in mobilità, facendo registrare una contrazione delle vendite anche per la piccola console portatile DS.

I ricavi per la società sono così diminuiti del 40%, portandosi a quota 2,7 miliardi di dollari, ben al di sotto dei 3,35 miliardi di dollari ipotizzati alcune settimane fa dagli analisti. Tra aprile e giugno, Nintendo è riuscita a vendere 2,3 milioni di Wii, meno della metà della prestazione nel medesimo periodo del 2008, quando furono venduti 5,17 milioni di console.

Se Nintendo deve confrontarsi con risultati poco positivi, anche in casa Sony non regna al momento l’ottimismo. La divisione principalmente dedicata al comparto videogiochi, dunque in diretta concorrenza con il produttore della Wii, e alla produzione dei Walkman e dei Vaio ha registrato perdite per circa 418 milioni di dollari. Nel medesimo periodo del 2008, la società aveva fatto registrare circa 48,4 milioni di dollari di profitti. La causa principale della prestazione negativa è da imputare, secondo Sony, alla sensibile riduzione delle vendite e a uno yen ancora forte che non facilita l’export dei prodotti.

Nel solo mese di giugno, negli Stati Uniti le vendite della PlayStation 3 sono crollate di quasi 59 punti percentuali, mentre i ricavi sono diminuiti del 31%. La console di Sony riesce comunque a essere ancora competitiva nei confronti della Wii di Nintendo e della Xbox di Microsoft, che a loro volta registrano una contrazione delle vendite rispetto a un anno fa. Alcuni nuovi titoli e il lancio di soluzioni di gioco innovative sono i due elementi sui quali farà affidamento Sony per tentare un rilancio delle vendite nel difficile e competitivo comparto del gaming.

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