Equipaggiamenti limitati per il protagonista di Metro 2033

Rivelati interessanti aspetti di gameplay del gioco post apocalittico
Rivelati interessanti aspetti di gameplay del gioco post apocalittico

Emergono nuovi dettagli sul gameplay e la struttura di Metro 2033, lo sparatutto in prima persona dai toni apocalittici, presto su Xbox 360 e PC.

Per cominciare, è stato rivelato che Artyom, l’eroe della storia, si troverà a dover portare un messaggio lungo l’intricato network sotterraneo di una Mosca devastata dal fallout nucleare per informare qualcuno di un imminente attacco da parte di forze nemiche.

Egli disporrà di alcuni equipaggiamenti indispensabili, tra i quali una maschera antigas, utile a esplorare i selvaggi e pericolosi ambienti esterni: sfortunatamente la maschera disporrà solo di scorte limitate di ossigeno, al termine delle quali essa andrà sostituita con una nuova… Come se non bastasse, molti nemici cercheranno di attaccare direttamente la maschera, danneggiandola e accelerandone la consunzione.

Allo stesso modo, anche le munizioni (usate come merce di scambio nel mondo devastato di Metro 2033) saranno in quantità alquanto ridotte: ciò renderà necessario operare scelte continue tra armi più potenti o armi dotate di un maggior numero di proiettili, tentando al contempo di evitare il più possibile ogni scontro non desiderato.

Perfino la torcia elettrica in dotazione al protagonista sarà dotata di una batteria ricaricabile, e spesso ci si ritroverà privi di illuminazione al momento peggiore.

Il gioco presenterà anche diversi elementi caratteristici degli RPG e dei survival horror: in modo particolare, sarà lasciata un’ampia libertà di scelta in diversi momenti della trama, e stando alle dichiarazioni di 4A Games, tali decisioni influenzeranno notevolmente, in termini di “giusto e sbagliato”, l’andamento della partita.

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