Clarkdale e Arrandale: CPU Intel a 32 nanometri al debutto

In data odierna Intel ha presentato ufficialmente le sue prime CPU a 32 nanometri basate sull’architettura Westmere e indicate con i nomi in codice Clarkdale e Arrandale, rispettivamente, per desktop e notebook.

I nuovi processori fanno parte della fase Tick, quindi con architettura simile alla precedente Nehalem, ma nuovo processo produttivo, con alcune novità di rilevo, tra cui il core grafico integrato.

Il socket è rimasto invariato, ovvero LGA 1156, lo stesso utilizzato dalle CPU quad core Lynnfield.

Per quanto riguarda Clarkdale, soluzione desktop dual core, questi sono i modelli presentati:

  • Core i5-670: frequenza 3,46 GHz (3,73 GHz con Turbo), TDP 73 W, prezzo 284 dollari;
  • Core i5-661: frequenza 3,33 GHz (3,6 GHz con Turbo), TDP 87 W, prezzo 196 dollari;
  • Core i5-660: frequenza 3,33 GHz (3,6 GHz con Turbo), TDP 73 W, prezzo 196 dollari;
  • Core i5-650: frequenza 3,2 GHz (3,46 GHz con Turbo), TDP 73 W, prezzo 176 dollari;
  • Core i3-540: frequenza 3,06 GHz, TDP 73 W, prezzo 133 dollari;
  • Core i3-530: frequenza 2,93 GHz, TDP 73 W, prezzo 113 dollari;
  • Pentium G9650: frequenza 2,8 GHz, TDP 73 W, prezzo 87 dollari.

Tutti i Core i3 e i5 supportano la tecnologia HyperThreading, moduli di memoria DDR3 a 1333 MHz e integrano una cache L3 di 4 MB, mentre i Core i3 sono privi della tecnologia Turbo Boost. Il Pentium G9650 ha caratteristiche simili ai Core i3, ma è assente l’HyperThreading e la cache L3 è pari a 3 MB.

Come detto, la principale novità rispetto all’architettura Nehalem è la presenza di una GPU sullo stesso package, accanto alla CPU. Nello stesso chip che integra il core grafico realizzato a 45 nanometri, sono stati spostati i componenti che in precedenza si trovavano nel northbridge del chipset, ovvero controller di memoria e controller PCI Express.

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La frequenza della GPU è pari a 733 MHz per tutti i processori, tranne per il Core i5-661 (900 MHz, che spiega il maggiore TDP) e per il Pentium G9650 (533 MHz).

Il chip grafico non è ovviamente sufficiente per un utilizzo videoludico, anche se è garantito il supporto alle API DirectX 10 e OpenGL 2.1, ma è progettata per un uso multimediale, grazie al supporto MPEG-2, H-264 e VC-1 per quanto riguarda il video, e al segnale Dolby TrueHD/DTS-HD Master Audio per quanto riguarda l’audio.

Un’altra novità, interessante specialmente in ambito aziendale, riguarda l’introduzione di sei nuove istruzioni SIMD, indicate con il nome AES-NI (Advanced Encryption Standard New Instructions) che, come si intuisce dal nome, consentono l’accelerazione in hardware delle operazioni matematiche alla base degli algoritmi di cifratura AES.

I modelli di CPU Arrandale per notebook sono in numero maggiore e si possono distinguere, in base al TDP, in core Standard, Low Voltage e Ultra Low Voltage, identificabili dalle ultime lettere dei nomi (M, LM e UM):

  • Core i7-620M: frequenza 2,66 GHz (3,33 GHz con Turbo), TDP 35 W, prezzo 332 dollari;
  • Core i7-640LM: frequenza 2,13 GHz (2,93 GHz con Turbo), TDP 25 W, prezzo 332 dollari;
  • Core i7-620LM: frequenza 2 GHz (2,8 GHz con Turbo), TDP 25 W, prezzo 300 dollari;
  • Core i7-640UM: frequenza 1,2 GHz (2,26 GHz con Turbo), TDP 18 W, prezzo 305 dollari;
  • Core i7-620UM: frequenza 1,06 GHz (2,13 GHz con Turbo), TDP 18 W, prezzo 278 dollari;
  • Core i5-540M: frequenza 2,53 GHz (3,06 GHz con Turbo), TDP 35 W, prezzo 257 dollari;
  • Core i5-520M: frequenza 2,4 GHz (2,93 GHz con Turbo), TDP 35 W, prezzo 225 dollari;
  • Core i5-520UM: frequenza 1,06 GHz (1,86 GHz con Turbo), TDP 18 W, prezzo 241 dollari;
  • Core i5-430M: frequenza 2,26 GHz (2,53 GHz con Turbo), TDP 35 W, prezzo non comunicato;
  • Core i3-350M: frequenza 2,26 GHz, TDP 35 W, prezzo non comunicato;
  • Core i3-330M: frequenza 2,13 GHz, TDP 35 W, prezzo non comunicato.

Tutti i modelli supportano la tecnologia HyperThreading, mentre la modalità Turbo Boost è assente nei Core i3. I Core i7 integrano 4 MB di cache L3, mentre i Core i5 e i3 solo 3 MB. Tutti i processori supportano moduli di memoria DDR3 a 1066 MHz, tranne i Core i7 ULV (suffisso UM) che hanno il supporto limitato a moduli DDR3 a 800 MHz per mantenere basso il TDP.

A differenza dei core Clarkdale, nei core Arrandale la tecnologia Turbo Boost viene applicata anche alla GPU integrata. In base al carico di lavoro, alle temperature e ai consumi in un dato istante di funzionamento, la frequenza di clock dei due core della CPU tornano istantaneamente al valore di default, mentre la GPU viene overcloccata, mantenendo sempre stabile il funzionamento del sistema.

Con i sistemi operativi Windows Vista e 7, i driver forniti da Intel permettono di sfruttare la tecnologia Switchable Graphics, finora riservata alle schede video discrete e a quelle integrate nel chipset. Quando è richiesta una maggiore potenza grafica, il collegamento all’alimentazione di rete comporta il passaggio dalla GPU integrata a quella discreta. Quando viene scollegata l’alimentazione e termina l’esecuzione dell’applicazione 3D, il carico di lavoro ritorna automaticamente alla GPU integrata.

Intel ha presentato anche nuovi chipset compatibili con i core Clarkdale e Arrandale (H57, H55, Q57, HM57, HM55, QM55, QS57), che descriveremo in dettaglio in un prossimo articolo.

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