Semplicity: l'anti Google sarà italiano?

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Durante il recente Barcamp Tour, Francesco Lentini, un programmatore italiano, ha annunciato la nascita del nuovo Google. Nell’ambito del progetto Working Capital di Telecom Italia, la presentazione di Semplicity, questo il nome del motore semantico messo a punto da Lentini, ha destato l’interesse del pubblico.

Come si può sentire dalle stesse parole del suo ideatore, Semplicity (la cui demo online non è ancora disponibile) va oltre il concetto di motore di ricerca e di assistente virtuale, offrendo da un lato un sistema di riconoscimento del linguaggio naturale in fase di input, dall’altro un’aggregazione di risultati uniti in un solo contenuto strutturato.

Dal punto di vista della presentazione dei risultati, sulla falsa riga di quanto già compie il motore Wolfram Alpha, non a caso citato, Semplicity riuscirebbe a interpretare testi in maniera intelligente e a produrre pagine che non si limitano a riportare i link a risorse online, ma che rappresentano un aggregato completo delle informazioni più importanti reperite online.

Si tratta, insomma, di uno strumento che ipoteticamente svolge anche quella parte di selezione delle fonti solitamente delegata al navigatore stesso. Per quanto riguarda la teoria, sembra proprio che questo sistema possa avere tutte le carte in regola per proporre nuove logiche di accesso ai contenuti online. In attesa di una demo testabile online, non resta che sperare che le aspettative vengano mantenute.

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