Nokia torna a volare

Nokia ha numeri importanti da comunicare. La trimestrale, infatti, vede vendite in ribasso ma introiti netti in aumento. Soprattutto, inoltre, il gruppo vede crescere la propria fetta di mercato tra gli smartphone, ove maggiormente stava pagando pegno
Nokia ha numeri importanti da comunicare. La trimestrale, infatti, vede vendite in ribasso ma introiti netti in aumento. Soprattutto, inoltre, il gruppo vede crescere la propria fetta di mercato tra gli smartphone, ove maggiormente stava pagando pegno

Per Nokia la giornata di oggi è una sorta di cavalcata gloriosa. Il gruppo festeggia infatti una trimestrale al di sopra delle righe, con notizie positive su più fronti e con la quotazione del proprio pacchetto azionario che vola a +12% fin dalle contrattazioni pre-market. Il gruppo esce da un momento difficoltoso nel quale si è trovato a dover fare i conti con una telefonia in rallentamento e con il mercato degli smartphone a portare pressioni importanti sui dispositivi di fascia alta dell’azienda europea. Le cifre, però, sembrano ora dar ragione al management del gruppo.

La notizia che più di ogni altra accende il clima positivo attorno al gruppo è relativa alla crescita del market share Nokia nel mercato degli smartphone. Nel quarto trimestre del 2009, infatti, il gruppo ha saputo mettere a segno una importante crescita proprio nel comparto più delicato, ove iPhone e compagnia mettono maggiori pressioni. La crescita tra gli smartphone sarebbe stata considerevole, passando in un solo trimestre dal 35 al 40% del mercato grazie al lancio di nuovi modelli.

I conti tornano. Gli introiti netti registrati nel trimestre vedono una crescita del 65% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, passando da 551 milioni a 882 milioni di euro (pur scontando una perdita lorda del 5% nel controvalore di vendita). Si inverte, inoltre, il significativo dato che fotografa il prezzo medio dei dispositivi venduti. Dopo una lunga discesa, infatti, Nokia torna a salire passando da 62 a 63 euro per unità (grazie alla maggior incidenza degli smartphone nel computo complessivo delle vendite del gruppo). Trattasi, peraltro, di cifre tutte al di sopra delle attese, il che spiazza pertanto gli analisti e permette al titolo azionario il botto improvviso sul listino. Aumentano del 12% i device distribuiti: sono in totale 126.9 milioni nel trimestre in esame.

In aggiunta, Nokia ha proposto un dividendo da 40 centesimi per azione per i propri investitori, qualcosa che non può che regalare sensazioni positive attorno ad un titolo che torna così sopra quota 10 dollari e dipinge per sé un 2010 roseo iniziato nei giorni scorsi con il clamoroso annuncio dell’offerta gratuita dei servizi mappali su tutti i propri dispositivi di alta fascia.

Il gruppo comunica inoltre importanti risultati nei mercati emergenti, il che fa il paio con le buone notizie nei mercati più avanzati per restituire il quadro positivo della trimestrale comunicata. Nokia si trova ora in cassa un gruzzolo cash da 5926 milioni di euro (+400 milioni circa rispetto ad un anno prima). Dopo aver risanato i bilanci grazie ad una rigida politica di taglio dei costi (tagliate 2276 unità di forza lavoro), il gruppo sembra ora pronto al rimbalzo. Il 2010 potrebbe offrire una ghiotta occasione: il mercato mobile è previsto su di una crescita pari al 10% circa.

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