I mille rivoli dell'informazione online

Gli utenti che accedono a siti di informazione online provengono ancor sempre soprattutto dai motori di ricerca, ma tra le fonti alternative di traffico si impone Facebook. Google News è stabile, mentre i feed determinano appena lo 0.01% dei contatti
Gli utenti che accedono a siti di informazione online provengono ancor sempre soprattutto dai motori di ricerca, ma tra le fonti alternative di traffico si impone Facebook. Google News è stabile, mentre i feed determinano appena lo 0.01% dei contatti

Facebook è cresciuto in modo esponenziale. Negli ultimi mesi è maturata anche la consapevolezza di chi utilizza lo strumento, favorendo così il moltiplicarsi di utilizzi raffinati che hanno portato alla scoperta di nuove opportunità. Il sito, in primis, è diventato un motore importante per l’accesso ai siti di informazione: lo scambio di link e la condivisione di segnalazioni sul social network, infatti, ha visto crescere considerevolmente gli accessi ai siti direttamente dalle bacheche della community, trasformando Facebook nella prima delle fonti “alternative” di accesso.

Una nuova ricerca ha misurato come il 37% degli utenti online legga siti di informazione online ed è chiaro ormai come parte di questo mercato sia addebitabile al crescente influsso degli strumenti di comunicazione sociale in Rete. Ma Facebook rimane ancor sempre e solo una alternativa. Gran parte del traffico veicolato sui canali di informazione online, infatti, rimane sotto il controllo dei principali motori di ricerca. L’utenza passa infatti anzitutto dai motori, dai quali la navigazione inizia, ed è nelle loro mani l’input iniziale a gran parte del traffico sulla Rete. Agli altri rimangono le briciole: Google Reader vale lo 0.01% dei visitatori in arrivo, Google News l’1.39% (penalizzato da un’abitudine alla consultazione che privilegia la lettura superficiale priva di click di approfondimento) e Facebook il 3.52%. Aggregatori, feed e social network, insomma, viaggiano ancora su sfere lontane dal pubblico mainstream pur realizzando all’interno di importanti e ben determinate nicchie risultati da non sottovalutare.

La fonte che esce maggiormente sminuita è quella dei feed reader: anni sul mercato non sono valsi che una piccola fetta di scarna importanza. Google News si mantiene costante con una quota di accessi immutata negli ultimi 12 mesi ed al centro del tiro incrociato di agenzie di stampa ed editori che pretendono remunerazione per i loro contenuti. Facebook è la nuova realtà ed in un anno è passato da meno dello 0.5% a più del 3.5%. Nell’ultimo trimestre la quota è andata stabilizzandosi, trovando in questa dimensione le qualità odierne del social network nel settore. Oggi Facebook è ad ogni effetto la quarta fonte più importante per i siti di informazione alle spalle di Google, Yahoo ed MSN, ma tutto ciò nel quadro di un World Wide Web in continua e radicale mutazione “social”.

Il traffico veicolato da Facebook e da Google News

Il traffico veicolato da Facebook e da Google News

I dati sono il risultato di una analisi Hitwise e sembrano fotografare una situazione piena di potenzialità per Facebook. Centinaia di milioni di utenti in tutto il mondo sono periodicamente collegate al network e su questo costruiscono rapporti, relazioni e comunicazioni. In questo flusso il mondo dell’editoria potrebbe trovare vantaggi interessanti che Facebook avrebbe l’opportunità di monetizzare tanto con formule a pagamento quanto con sistemi di advertising avente target estremamente affinato.

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