Bing Maps integra OpenStreetMap

Novità in casa Microsoft: il colosso ha annunciato l'integrazione in Bing Maps di OpenStreetMap, interessante servizio open source che verrà aggiornato direttamente dall'utenza, sulla scia del modello Wikipedia, nel tentativo di contrastare Google
Novità in casa Microsoft: il colosso ha annunciato l'integrazione in Bing Maps di OpenStreetMap, interessante servizio open source che verrà aggiornato direttamente dall'utenza, sulla scia del modello Wikipedia, nel tentativo di contrastare Google

Microsoft ha integrato in Bing Maps i dati OpenStreetMap, interessante progetto che si propone di creare una mappa libera globale, open source e modificabile dagli utenti di tutto il mondo. Con l’ultima mossa piazzata dal colosso di Redmond, OpenStreetMap è ora facilmente utilizzabile all’interno di Bing Maps: una volta che viene caricata la mappa richiesta, si potrà scegliere tra vari stili di visualizzazione, come ad esempio la visuale a volo d’uccello, quella aerea, interattiva o quella classica.

OpenStreetMap segue una politica simile a quella proposta dalla Wikimedia Foundation con Wikipedia, l’enciclopedia libera online. Permette infatti di inserire liberamente nel database i dati geografici, sfruttando diverse possibilità quali registrazioni da dispositivi con GPS, immagini satellitari o anche semplicemente relative ad una zona che si conosce molto bene. Le informazioni possono essere relative a strade, aree geografiche o intere mappe, ma nessuna di queste è permanente: come Wikipedia ha insegnato, gli utenti possono continuamente modificare i dettagli e, con il loro contributo, mantenere i contenuti sempre freschi e aggiornati.

Interessante risulta poi il fatto che le mappe che sono state e che verranno inserite sono prive di qualsiasi licenza. Una risposta dunque open source allo strapotere di Google, che finora con Google Maps è in possesso di un’indiscussa leadership. OpenStreetMap conta attualmente circa 250.000 utenti, cifra destinata a crescere corposamente qualora il servizio riuscisse ad ottenere una più ampia visibilità.

L’annuncio in questione arriva circa un mese dopo quello effettuato da AOL, che aveva svelato di aver investito 1 milione di dollari nel progetto OpenStreetMap per finanziare la creazione di mappe open source relativamente al territorio statunitense. Chiaramente sia Microsoft che AOL sono fortemente interessate a sostenere tale progetto, visto a questo punto come il più probabile candidato per contrastare il dominio di Google in tale settore.

I passi in avanti fatti da Microsoft con Bing Maps non si concludono con l’integrazione del servizio di mappe menzionato, ma risiedono anche nell’introduzione di un’interessante applicazione, chiamata Taxi Fair Calculator: utilizzandola è possibile conoscere quello che sarebbe il costo di una corsa in taxi da un determinato punto all’altro. Bisogna solamente indicare sulla mappa due indirizzi in una determinata area e l’applicazione fornirà in pochi secondi l’importo approssimativo che bisognerebbe pagare, specificando al contempo quello che sarebbe il percorso più rapido per arrivare a destinazione. Attualmente Taxi Fair Calculator copre le principali città degli Stati Uniti e 18 città internazionali, tra le quali figurano Madrid, Roma e Londra.

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