Fable 3: nuovi dettagli sul sistema del tocco

Sarà il tocco a determinare i rapporti con le migliaia di abitant di Albion
Sarà il tocco a determinare i rapporti con le migliaia di abitant di Albion

In una lunga interivsta pubblicata su IGN, Josh Atkins di Lionhead Studios ha rivelato nuovi dettagli sul sistema del “tocco” introdotto in Fable 3.

Nel terzo capitolo della saga, infatti, i rapporti con la maggior parte dei personaggi non giocanti saranno gestiti per mezzo di questa innovativa meccanica: come sempre, spetterà ai giocatori impiegarla nel modo corretto, per ottenere effetti di vario genere sulle reazioni degli abitanti di Albion.

Secondo Atkins, nonostante il numero di interazioni possibili sia limitato ad alcuni gesti, il modo di interagire con i PNG sarà pressoché infinito. Ognuno di essi avrà infatti una propria memoria specifica, e insieme a essa si formeranno relazioni ben definite con l’eroe.

Aiutare i PNG, trattarli con gentilezza, cercare oggetti per loro o scortarli per il mondo di gioco, saranno solo alcuni dei mezzi dei quali si disporrà per realizzare tali relazioni.

Naturalmente, anche elementi sociali come il sesso e le singole inclinazioni sentimentali influiranno sul processo totale, e tutto questo avrà a sua volta conseguenze importanti sulle meccaniche di crescita del personaggio stesso: i progressi dell’eroe saranno infatti direttamente dipendenti dalle sue interazioni con i personaggi non giocanti, e maggiori saranno tali rapporti, tanto più rapido ed efficace sarà lo sviluppo del protagonista della storia.

Di conseguenza, anche il modo in cui i vari gesti si realizzeranno risulterà diverso, a seconda del tipo di relazione intrattenuta con le singole figure di contorno. Tutto ciò si potrà verificare sia da un punto di vista di meccanica di gioco, che graficamente, dal momento che le reazioni dei PNG muteranno all’approfondirsi dei loro sentimenti per l’eroe.

L’interazione a tocco si potrà realizzare anche nelle partite in cooperativa, consentendo di sposarsi, baciarsi e scherzare con i personaggi di altri giocatori, come nella vita reale. Un apposito gruppo di ricerca e sviluppo presso gli studi, è infatti al lavoro, conferma ancora Atkins, su un sistema per realizzare un metodo efficace di interazione e comunicazione tra giocatori e gioco stesso.

Quanto ai seguaci, una volta stabilite relazioni con i personaggi non giocanti, si potranno fare loro promesse per condurli dalla propria parte. I rapporti così stabiliti muteranno nel momento in cui si diventerà il nuovo signore di Albion: si dovrà allora decidere se mantenere o meno quelle promesse, e operare per il bene del popolo, o contro di esso.

Se le promesse non saranno mantenute, si richierà di perdere il sostegno dei propri seguaci, ma anche in questo caso le possibilità di interazione rimarranno molteplici e costantemente aperte.

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