GSMA, invasione di schede SIM in arrivo

La GSMA annuncia di voler produrre nuove schede SIM, da installare in numerosissimi gadget tecnologici, per offrire loro connettività GSM
La GSMA annuncia di voler produrre nuove schede SIM, da installare in numerosissimi gadget tecnologici, per offrire loro connettività GSM

Se finora la collocazione più logica di una scheda SIM è stata all’interno di un telefono cellulare, ben presto la situazione potrebbe subire sensibili cambiamenti. La GSM Association ha ufficializzato un progetto destinato all’esportazione delle schede SIM all’interno di altri dispositivi portatili, quali e-Reader, fotocamere digitali, lettori MP3, navigatori satellitari e via discorrendo.

Le nuove SIM saranno programmabili e controllabili da remoto, permettendo la comunicazione tra oggetti di vario genere, stravolgendo quello che è l’attuale assetto del settore mobile. Gli scenari di utilizzo sono piuttosto ampi, facendo sì che l’intero progetto goda dell’interesse di numerosi marchi importanti del mondo della telefonia: da AT&T a Verizon, da Orange a Telefònica, passando per l’Italia con TIM e Vodafone.

Arricchendo ad esempio una fotocamera con una scheda SIM, tale dispositivo sarebbe in grado di trasferire dati in rete ovunque ci si trovi, semplicemente utilizzando il tradizionale display collocato sul retro di numerosissimi modelli. L’interesse degli operatori scaturisce anche dal fatto che la connettività GSM può rappresentare una delle poche soluzioni per avere accesso ad Internet in qualsiasi luogo, data la non totale copertura tramite WiFi o WiMax di ampie zone.

Andando al di là del semplice trasferimento di dati, a giovarne potrebbe essere anche la tecnologia Near Field Communications: alla promessa di Google di trasformare gli smartphone Android in vere e proprie carte di credito, si verrebbe ad affiancare un vasto esercito di dispositivi in grado di fare altrettanto, con iPod, piattaforme di gioco portatili e altre tipologie di oggetti in grado di sfruttare tale tecnologia nelle vesti di portafogli digitali.

Rob Conway, CEO del gruppo GSMA, assicura sulla totale sicurezza di tali procedure, spingendo per una loro adozione una volta ultimati tutti gli studi necessari, grazie all’elevato grado di flessibilità che l’utilizzo di SIM installate in tali dispositivi potrebbe avere. Un primo approccio con l’analisi dei requisiti necessari è già avvenuto, ed i risultati sono attesi per il mese di Gennaio del 2011, dopo di che si dovrebbe passare alla fase di progettazione dei principi di base della nuova tecnologia e alla produzione dei chip necessari. Sarà quindi necessario attendere almeno il 2012 prima di vedere una fotocamera in grado di effettuare un pagamento, o un lettore MP3 sempre connesso ad Internet.

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