Lady Gaga, sciopero su Facebook per beneficenza

Lady Gaga e molti altri artisti non aggiorneranno i propri profili su Facebook finché i loro fans non avranno versato 1 milione di dollari
Lady Gaga e molti altri artisti non aggiorneranno i propri profili su Facebook finché i loro fans non avranno versato 1 milione di dollari

Lady Gaga non aggiornerà più la propria pagina su Facebook fin quando i propri fans non avranno donato almeno 1 milione di dollari in beneficenza per una causa comune: la lotta contro l’AIDS. L’iniziativa è del tutto particolare e l’originalità la rende unica nel suo genere: mai si era visto uno sciopero per beneficenza, soprattutto se a scioperare è un grande nome che sui social network riesce a coinvolgere oggi milioni di persone.

A beneficiare dell’iniziativa sarà l’associazione “Keep a child alive”, a cui l’intera somma sarà versata per favorire attività di vario tipo a supporto di famiglie alle quali l’HIV ha tolto un futuro. Parteciperanno allo “sciopero” artisti del calibro di Justin Timberlake, Alicia Keys, Usher e molti altri ancora e la data prevista per la chiusura degli account è quella del 1 dicembre prossimo.

Semplicemente, finché l’utenza non avrà versato una piccola somma per partecipare all’iniziativa gli artisti negheranno gli aggiornamenti sui propri social network così da spronare la community ad una azione reale in favore della causa identificata. La sola Lady Gaga ha oggi 24 milioni di fans su Facebook, il che significa che basta 1 dollaro ogni 24 fans per raggiungere la somma auspicata. Se all’artista numero uno del momento si aggiungono i molti fans degli altri artisti che si stanno allineando allo sciopero, è presumibile un ritorno alle attività dei vari account entro poche ore: il tempo di effettuare il pagamento e di sposare così la causa nel nome del proprio artista preferito.

Se i social network sono coinvolgimento, una iniziativa benefica di questo tipo dimostra come l’empatia possa essere bidirezionale: l’utente che riceve è anche un utente che offre, ed in questo caso l’artista pone una giusta di fronte al proprio “brand” per calamitare attenzione e raggiungere l’obiettivo.

C’è modo e modo di essere “fans”. In questo caso si va ben oltre un vuoto “mi piace” e gli artisti sembrano voler dare maggior significato alla propria community proprio chiedendo un impegno attivo, pro bono e da protagonisti ad ogni singolo “amico” del network.

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