All'Europa piacciono gli smartphone

L'Europa adora Android, apprezza iOS ed è fortemente incuriosita dai Windows Phone 7: la vendita degli smartphone è in forte crescita.
L'Europa adora Android, apprezza iOS ed è fortemente incuriosita dai Windows Phone 7: la vendita degli smartphone è in forte crescita.

Sì, anche all’Europa piacciono gli smartphone. I numeri sono in crescita in tutto il mondo, ma i dati europei ben configurano per il vecchio continente una passione in pieno ardore, con cifre in crescita verticale e con in atto una sostituzione rapida e pervasiva dei vecchi telefonini tradizionali.

Nel quarto trimestre del 2010 i telefono distribuiti sono stati 58.7 milioni in tutto, in crescita del 3.2% rispetto all’anno precedente. Ma è questa una crescita fortemente differenziata e pesantemente sbilanciata in favore degli smartphone: i telefoni più avanzati aumentano infatti del 99.4% rispetto ad un anno prima (giungendo a quota 25.6 milioni), mentre i telefoni tradizionali scendono a quota 33.1 milioni con un crollo del 24.8% annuo. Lo storico sorpasso è pertanto ormai vicino, se già non è nel frattempo avvenuto (lo diranno i dati relativi al primo trimestre del 2011).

L’Europa, così come già successo negli States, vede Android come il grande fenomeno del momento: i device con il sistema operativo mobile di Google sono cresciuti del 1580% annuo assommando 7.9 milioni di unità distribuite. Apple si difende con una crescita del 66%, mentre particolare attenzione va dedicata alla presenza Microsoft nel comparto. Negli Stati Uniti, infatti, l’arrivo dei Windows Phone 7 non sembra aver espresso alcun vantaggio per l’andamento del sistema sul mercato. In Europa, invece, l’impatto è stato forte: i dati relativi a Windows Mobile sono infatti in crescita del 18% annuo, ma è soprattutto il 100% trimestrale a farsi notare. WP7, insomma, ha permesso a Microsoft di raddoppiare immediatamente le vendite sul vecchio continente e tutto ciò, in prospettiva Nokia Windows Phone, potrebbe regalare a Redmond l’entusiasmo necessario per sviluppare al meglio le offerte con cui si affronterà il mercato verso la fine dell’anno.

I dati IDC fotografano inoltre impietosamente la caduta Nokia, che vede la propria penetrazione sul mercato passare dal 39% del 2009 al 33% del 2010 (-11% di unità distribuite). Trattasi di una emorragia difficilmente invertibile nel breve periodo, ed anche in questo caso tutte le speranze sono riposte nei Nokia Windows Phone che a fine anno dovrebbero far comparsa anche, e forse soprattutto, sul mercato europeo. RIM da parte sua cresce in Europa del 67% configurandosi come il quindo maggior produttore dietro a Nokia, Samsung, Apple e Sony Ericsson.

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