Google investe nel car sharing 2.0

Google entra nel settore del car sharing con un investimento di circa 5 milioni di dollari nella società RelayRides.
Google entra nel settore del car sharing con un investimento di circa 5 milioni di dollari nella società RelayRides.

In attesa dell’auto che si guida da sola, lo scorso mese di dicembre Google aveva investito una somma sconosciuta in RelayRides, un’azienda che fornisce un servizio di car sharing. Ora questa cifra è stata rivelata da un documento inviato alla SEC (Securities and Exchange Commission): circa 5,88 milioni di dollari.

Gli investitori sono August Capital e Google Ventures con una somma iniziale di circa 5,11 milioni di dollari. I restanti 770.000 dollari saranno versati nelle casse di RelayRides nei prossimi giorni. I dettagli dell’accordo saranno illustrati da Shelby Clark, CEO dell’azienda all’evento Green:Net 2011 in programma il 21 aprile a San Francisco.

Il servizio offerto da RelayRides viene definito “car sharing 2.0“, in quanto le automobili non sono di proprietà dell’azienda, ma delle persone che vogliono dare in prestito le loro autovetture. Il proprietario inserisce la sua auto in una lista pubblicata sul sito e fissa il prezzo orario del noleggio, ottenendo una percentuale del 65%. RelayRides riceve il 15% della tariffa, mentre il restante 20% va a coprire le spese assicurative.

Dopo aver inserito l’auto nella lista, un rappresentante di RelayRides collega un dispositivo all’auto per leggere le carte utilizzate per attivare il servizio. Il proprietario è comunque sempre responsabile della manutenzione e della pulizia dell’automobile. Secondo Clark, i proprietari riescono a guadagnare una media di 250 dollari al mese, ma qualcuno ottiene anche somme di 600-700 dollari al mese.

Il servizio di RelayRides è attivo a Boston e, grazie anche a Google, a San Francisco da metà dicembre 2010.

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