Meno alluminio nelle Mele del futuro

Apple ha assunto Kevin Kenney, esperto di ingegneria dei materiali. La sua esperienza sarà fondamentale per la creazione di prodotti in fibra di carbonio.
Apple ha assunto Kevin Kenney, esperto di ingegneria dei materiali. La sua esperienza sarà fondamentale per la creazione di prodotti in fibra di carbonio.

Il futuro della Mela è fatto di carbonio. Una serie di indizi legati al panorama di Cupertino lasciano infatti trapelare le intenzioni della società di utilizzare le fibre di carbonio per le prossime generazioni di dispositivi, siano essi laptop (in particolare la linea Pro ed Air dei MacBook) o mobile (iPhone e iPad in testa). L’ultima conferma giunge grazie a 9to5mac, che ha reso nota l‘assunzione da parte di Apple di Kevin Kenney, esperto di ingegneria dei materiali e fino a pochi mesi fa CEO di Kestral Bicycles, gruppo che lavora nel settore ciclistico realizzando biciclette utilizzando proprio le fibre di carbonio.

Kevin Kenney non è tuttavia nuovo negli ambienti della Mela, avendo collaborato in qualità di consulente esterno in più occasioni. È sua infatti la firma sul progetto del 2009 che ha portato alla registrazione di un brevetto ora in possesso di Apple per la realizzazione di dispositivi elettronici in carbonio. Il suo nuovo ruolo all’interno dell’organigramma di Cupertino rappresenta dunque la fase conclusiva di un processo di avvicinamento alla società, che potrà dunque giovare della sua esperienza nel settore.

Se in passato i rumor relativi a nuovi dispositivi Apple con gusci in carbonio sembravano essere fondati sul nulla, l’ingresso sulla scena di una figura di rilievo nel campo dei materiali darà nuova linfa vitale alle voci di possibili nuovi prodotti basati proprio su tale materiale. L’obiettivo di Apple è dunque chiaro: l’utilizzo delle fibre di carbonio permette di ottenere dispositivi sensibilmente più leggeri, riducendo drasticamente il peso degli stessi a tutto vantaggio dell’ergonomia e della portabilità. Il tutto, però, senza rinunciare alle caratteristiche di robustezza che una fibra composita è in grado comunque di offrire.

Sebbene abbia finora puntato quasi esclusivamente sulla riduzione delle dimensioni, come ben dimostrato da iPad 2 e dalla seconda generazione di MacBook Air, la Mela ha adesso un nuovo asso nella manica per migliorare ulteriormente tale aspetto. Un dettaglio di particolare rilievo è quello dell’estetica dei prodotti, da sempre uno dei marchi di fabbrica della società fondata dal duo Jobs-Wozniak: il carbonio si presenta infatti quasi esclusivamente di colore nero, non particolarmente gradito dalle parti di Cupertino. Gli ingegneri sono tuttavia già all’opera per aggirare il problema, proiettando la società verso quelli che saranno i dispositivi di domani.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti