Google, nel test scompare il "mi sento fortunato"

Un test in corso sulla homepage di Google svela una possibile piccola novità: scompare il pulsante "mi sento fortunato".
Un test in corso sulla homepage di Google svela una possibile piccola novità: scompare il pulsante "mi sento fortunato".

Aprendo la homepage di Google Italia ad oggi si vedono sullo schermo i tradizionali elementi che compongono da anni la pagina principale del motore: il logo, il modulo per la ricerca e quindi due pulsanti (“cerca” e “mi sento fortunato”). Il processo di semplificazione estrema della pagina potrebbe portare presto ad un taglio ulteriore: il pulsante “mi sento fortunato” potrebbe definitivamente scomparire dalla homepage più importante al mondo.

Il test è stato notato sulla pagina finlandese del motore. Il design della pagina muta in modo minimale e servirà a Google per sperimentare le reazioni degli utenti, ma il segno impresso è chiaro: scompare quella che era non tanto una funzionalità utile, quanto più un elemento caratterizzante del folklore di Mountain View, una pietra miliare della storia del motore. Quel che scompare è uno slogan, un elemento rappresentativo che, alla luce delle ultime novità, iniziava però a farsi probabilmente scomodo.

Il nuovo design in fase di test configura una homepage di questo tipo:

Google Suomi

Con l’imporsi dell’istantaneità come nuovo mantra della ricerca sul motore, il pulsante “mi sento fortunato” è diventato una sorta di ridondanza semantica da eliminare. Il pulsante della ricerca, infatti, ambisce sempre meno a fornire elenchi di risultati da scartabellare e tenta sempre più di fornire direttamente il risultato cercato. Il nuovo pulsante colorato, insomma, racchiude in una icona unica tanto la ricerca quanto la volontà di accedere direttamente all’elemento ambito: “cerca” e “mi sento fortunato” diventano una cosa sola, lasciando però per la strada un elemento folkloristico che per lungo tempo ha rappresentato Google nelle comunicazioni ufficiali.

Google oggi non vuol più lasciar nulla alla semplice fortuna: Google si sente in grado di fornire con buona approssimazione risultati sempre più mirati, proponendosi di restituire SERP sempre più efficaci senza che l’utenza debba sperare nel destino. Dietro un piccolo cambiamento nel design, insomma, si cela un forte significato ed una crescente ambizione.

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