Correzione prospettica automatica in arrivo su iPhone?

Un recente brevetto pubblicato da Apple rivela che la società della Mela sta lavorando a una tecnologia che in futuro consentirà a iPhone – ma anche iPad e iPod Touch – di scattare fotografie e di raddrizzarle automaticamente se necessario, grazie a sofisticati algoritmi di correzione prospettica tridimensionale.

Intitolato “Image Capture Device Having Tilt and/or Perspective Correction” – ovvero “Dispositivo di cattura immagini con correzione integrata di inclinazione e/o prospettiva” – è uno degli ultimi brevetti depositati da Cupertino al Patent & Trademark Office a stelle e strisce; si tratta di una tecnologia in grado di migliorare gli scatti fotografici grazie a un complesso mix di misurazioni dell’orientamento, dati dell’accelerometro e calcoli effettuati da un non meglio precisato “dispositivo di misurazione della distanza,” intendendo con quest’ultima definizione probabilmente un sensore a ultrasuoni.

Il testo descrittivo a corredo dell’invenzione recita:

“In alcune incarnazioni, il metodo può includere la lettura della misura dell’orientamento associata alla posizione relativa di un dispositivo di cattura dell’immagine rispetto a un oggetto, cosa che consente di determinare se la misurazione dell’orientamento è al di sotto di una certa soglia, e nel caso in cui lo fosse, procedere alla correzione dell’immagine ottenuta dal dispositivo di cattura.”

Per farla breve, e sempre che questo brevetto si tramuterà in un prodotto reale, parliamo di una tecnica che permetterà di ottenere foto sempre perfettamente allineate senza la necessità di interventi ex post oppure di attente calibrazioni durante la posa. E in effetti, mentre a una fotocamera tradizionale possiamo abbinare un treppiedi, con i moderni smartphone dobbiamo affidarci a polsi saldi e fermezza da chirurgo.

In qualche caso è persino previsto il coinvolgimento del sensore GPS in abbinamento a quello ultrasonico, oltre che la visualizzazione su schermo di “linee di taglio dinamiche” in grado di adattarsi autonomamente alla visione prospettica. Datata 22 dicembre 2009, il brevetto in questione porta in calce le firme di Jason Chen, Brandon Slack e David Simon.

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