Miramax teme più Apple che non la pirateria

Per il CEO di Miramax, Apple rappresenta una minaccia per l'industria musicale e cinematografica più di quanto lo sia oggi la pirateria.
Per il CEO di Miramax, Apple rappresenta una minaccia per l'industria musicale e cinematografica più di quanto lo sia oggi la pirateria.

Altro che pirateria. Il vero e proprio pericolo per l’industria dell’intrattenimento, secondo il CEO di Miramax Mike Lang, è Apple. Tale indicazione è stata espressa durante l’intervenuto sul palco del MIPCOM di Cannes per annunciare la partnership con Netflix e Hulu e per esprimere la propria preoccupazione sul dominio assoluto del gruppo di Cupertino.

Secondo Lang, iTunes detiene oggi il monopolio dell’industria musicale online e rischia di fare altrettanto con il mercato del cinema, un rischio enorme che potrebbe addirittura superare le perdite economiche derivanti dalla pirateria: «Pensiamo che la pirateria non rappresenti una piaga tanto grave per la nostra industria, considerando che solitamente le persone tendono ad abbandonare questa pratica con l’avanzare dell’età. Ciò che noi dobbiamo fare per loro è evolvere gli attuali modelli di business e gestire al meglio le tematiche riguardanti il copyright. La competizione e la fornitura di servizi di qualità rappresentano la reazione più concreta ai rischi del settore».

Se da una parte dunque l’utente adulto acquisisce consapevolezza sull’importanza di acquistare i contenuti in modo legale e di conseguenza per Miramax la pirateria non rappresenta poi una minaccia troppo grave, è necessario scongiurare la possibilità che un solo protagonista nel settore controlli tutto, pena la sopravvivenza dell’industria. Apple ha però negli ultimi tempi, sotto la guida dell’appena scomparso Steve Jobs, diversificato e arricchito la propria offerta su iTunes spingendo non più sui contenuti musicali ma anche sullo streaming dei film attraverso la Apple TV. Ulteriori novità in tal senso arriveranno con iCloud, che debutterà con iOS 5 e iPhone 4S.

Apple rappresenta dunque attualmente la più grande minaccia sia per l’industria musicale che per quella cinematografica, qualora continuasse con lo stesso trend degli ultimi anni. A parere del numero uno di Miramax, l’unico modo per evitare che il mondo del cinema segua la stessa scia di quello della musica è prendere atto di quanto avvenuto nell’industria musicale e cercare di favorire la concorrenza cross-platform invece che concentrarsi in un solo canale di distribuzione. Ecco perché Miramax ha scelto Netflix e Hulu come partner: vuole avere di fianco a sé due servizi di sicuro successo.

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