Steve Jobs, Wall Street si fida di Apple

I migliori analisti di Wall Street lo confermano: la morte di Steve Jobs non toglierà la fiducia della finanza da Apple.
I migliori analisti di Wall Street lo confermano: la morte di Steve Jobs non toglierà la fiducia della finanza da Apple.

A distanza di un giorno dalla notizia della morte di Steve Jobs continuano i messaggi di stima e di ricordo di colleghi, concorrenti o semplici appassionati di Apple, l’azienda da lui fondata e diretta per moltissimi anni. Insieme a essi, però, ci si comincia a chiedere da più parti quale sarà il futuro dell’azienda californiana dopo la dipartita di quella che può essere considerata la sua anima ispiratrice.

Una possibile risposta arriva dal mondo della finanza, interessato a capire cosa e come cambierà nel nuovo corso Apple, quello del dopo Jobs, che per il gruppo potrebbe rappresentare un vero e proprio salto nel vuoto: ma questo in teoria, perché secondo alcuni dei più importanti osservatori finanziari americani, lo spirito innovatore e per certi versi rivoluzionario di Jobs rimarrà nella società da lui fondata, per cui non ci sarebbe motivo per non essere fiduciosi sul futuro di Apple.

Nonostante il titolo abbia registrato una lieve flessione nelle ore successive all’annuncio della morte del suo fondatore, il giudizio generale che arriva dal mondo della finanza rimane molto buono, fino ad arrivare a chi, come l’analista Gene Munster, ha spiegato che l’eredità di Jobs è in fondo la stessa Apple e il modo di pensare e di agire che tutte le persone che hanno lavorato con lui hanno imparato, aggiungendo anche che Tim Cook sembra l’uomo giusto a continuare il lavoro di crescita dell’azienda.

Parole a cui hanno fatto da eco, o quasi, quelle di Brian White, un altro analista che si è dichiarato convinto di come la cultura del lavoro e lo spirito di innovazione alla base dell’opera di Jobs si possa definire insito in Apple, una qualità capace quindi di prescindere dall’uomo al comando perché propria del patrimonio di Cupertino.

La cultura dell’innovazione, il “pensare diverso” rispetto alla massa e la voglia di rischiare sono elementi fondamentali che Jobs ha trasferito alla sua creatura anche secondo la versione di Sterne Agee, il quale, al pari dei suoi colleghi, ha confermato il positivo giudizio sulla scelta di Tim Cook alla guida di Apple, visto come l’uomo giusto per mantenere alta la fiducia degli investitori.

La mancanza di Steve Jobs non è certo un vuoto da poco e la sua figura non è di certo sostituibile, ma in fondo, quello che appare chiaro a tutti, è che parte dello spirito del fondatore sia rimasto in Apple, portando la stessa azienda a essere la migliore e più fulgida testimonianza delle qualità dell’uomo che ha saputo rivoluzionare il mondo moderno.

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