Cina: blocco per Android Market e l'applicazione Gmail

Il governo cinese blocca agli utenti l'accesso all'Android Market e l'utilizzo dell'applicazione Gmail sui dispositivi Android
Il governo cinese blocca agli utenti l'accesso all'Android Market e l'utilizzo dell'applicazione Gmail sui dispositivi Android

I rapporti tra Google e le istituzioni cinesi non si possono certo definire amichevoli, in considerazione dei trascorsi tra le parti. L’azienda di Mountain View ha incontrato più di un ostacolo nel suo tentativo di conquistare un mercato tanto importante come quello asiatico, ad oggi ancora dominato nel campo dei motori di ricerca da Baidu. Giunge oggi un’ulteriore notizia che testimonia un nuovo blocco per l’accesso ai servizi di bigG in Cina, più precisamente per quanto riguarda Android Market e l’applicazione Gmail.

Da quasi due giorni i residenti sul territorio cinese dichiarano di non poter accedere allo store online per il download del software destinato a smartphone e tablet Android. Questo nuovo stop sarebbe da imputare a tutti gli operatori mobile operanti nel paese e ai fornitori di connessioni Internet su linee di telefonia fissa. Nessuna azienda ha comunque al momento ancora diramato un comunicato ufficiale per fornire all’utenza delucidazioni su quanto sta accadendo.

Inoltre, i possessori di un device Android non possono accedere alla propria casella Gmail mediante l’applicazione ufficiale sviluppata da Google. Nessun problema, invece, nell’utilizzo del servizio dal Web, attraverso un tradizionale browser per piattaforme desktop e portatili. Anche a tal proposito, non sono al momento state segnalate dichiarazioni ufficiali per spiegare quanto sta accadendo.

Il tutto potrebbe essere ricondotto a un malfunzionamento tecnico temporaneo, ma in relazione a quanto successo in passato non è da escludere l’ipotesi che dietro alla questione possa celarsi una decisione presa dal governo cinese, oppure un nuovo attacco da parte di gruppi attivi nel territorio. Più volte si è infatti parlato proprio della presunta provenenza cinese per gli hacker che hanno colpito Google tra il 2009 e il 2010.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti