Nikon D800, ritarderà almeno di tre mesi

La Nikon D800 è in forte ritardo a causa delle gravissime inondazioni che hanno sommerso la Thailandia.
La Nikon D800 è in forte ritardo a causa delle gravissime inondazioni che hanno sommerso la Thailandia.

Nikon avrebbe già dovuto presentare la Nikon D800 ma gravissime inondazioni in Thailandia hanno sommerso moltissimi siti industriali, tra cui anche Bangkadi Industrial Estate, ovvero dove si trovano anche le fabbriche Sony e Toshiba. Di quanto ritarderà la produzione delle nuove fotocamere digitali e degli altri prodotti?

Secondo alcune informazioni, le fabbriche non potranno tornare al lavoro prima dei prossimi tre mesi. La fabbrica di Sony è di particolare interesse per tutti coloro che attendono con impazienza l’arrivo della Nikon D800: pare che il sensore da 36 megapixel di cui si parla per la fotocamera sia prodotto proprio da Sony, che è letteralmente sommersa dall’acqua, com’è possibile vedere nell’immagine in alto. Nikon avrà probabilmente bisogno di altri componenti, oltre al sensore, sempre prodotte in Thailandia, quindi la situazione oggi non appare molto rosea.

La Nikon D800 andrà a sostituire la Nikon D700 e l’annuncio ufficiale era previsto per lo scorso 26 ottobre. In quanto alle specifiche tecniche trapelate, si parla di un sensore da 36 megapixel full frame, auto focus a 51 punti, doppio slot per schede di memoria e un display più grande di tre pollici. Inoltre, si vocifera di una sensibilità ISO che va dai 100 ai 6400 e un processore EXPEED 3 a bordo della fotocamera. Sono attesi due modelli della D800, uno con filtro antialiasing e uno senza, e dovrebbero avere un prezzo di base che parte dai 3mila euro.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti