Smartphone: Panasonic torna in Europa

Panasonic rientrerà nel mercato europeo degli smartphone a partire da marzo 2012, con un nuovo telefono Android ultrasottile e con schermo da 4,3 pollici.
Panasonic rientrerà nel mercato europeo degli smartphone a partire da marzo 2012, con un nuovo telefono Android ultrasottile e con schermo da 4,3 pollici.

Panasonic lancerà alcuni nuovi smartphone Android in Europa a partire da marzo 2012. Cinque anni dopo aver abbandonato il mercato internazionale dei telefoni, il produttore torna sui propri passi e desidera ampliare la propria presenza globale con l’arrivo di una serie di terminali sia disponibili nel territorio europeo che in quello nordamericano.

Il produttore ha inoltre presentato ufficialmente un primo modello di smartphone, preso come riferimento per il ritorno su tale segmento di mercato: si tratta di uno smartphone Android con schermo da 4,3 pollici OLED e risoluzione qHD (960×540 pixel) appositamente realizzato per il mercato europeo. È ultrasottile, impermeabile, resistente alla polvere e dispone della tecnologia NFC. Sarà disponibile nei colori nero e argento, ma non ha ancora un nome ufficiale e non è noto quale versione di Android integrerà, ma è stato spiegato che sarà un device destinato ai professionisti dell’età compresa fra i 30 e i 40 anni.

Panasonic vede il mercato europeo come il primo passo per re-internazionalizzare le proprie attività in campo mobile, dopo lanci avvenuti negli ultimi anni solo in Giappone. Prevede entro il 2016 di vendere un totale di nove milioni di smartphone fuori dal territorio nipponico, ovvero tra Europa, Asia, Stati Uniti e Cina soprattutto, più altri 6 milioni di unità vendute nel proprio mercato nazionale. Una buona penetrazione in nuovi mercati è comunque oggi maggiormente difficile rispetto ad anni fa poiché oggi, quello degli smartphone, è un settore altamente competitivo: Nokia, ad esempio, sta cercando di rientrare nel mercato statunitense con i nuovi modelli di Windows Phone, ma negli anni in cui è stata assente in quel territorio, i competitor individuabili in Apple iOS e Android hanno saputo conquistarsi la stragrande maggioranza della quota disponibile.

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