Kelihos, identificato il creatore della botnet

Microsoft ha individuato il responsabile della botnet Kelihos: trattasi di un cittadino russo esperto di sicurezza sul quale pendono ora gravi accuse.
Microsoft ha individuato il responsabile della botnet Kelihos: trattasi di un cittadino russo esperto di sicurezza sul quale pendono ora gravi accuse.

Dopo aver messo a segno un importantissimo colpo nella lotta allo spam grazie allo smantellamento della botnet Kelihos, Microsoft ha annunciato di essere in possesso di nuove fondamentali informazioni sulla vicenda. Il gruppo di Redmond sarebbe infatti riuscito ad individuare il responsabile dell’intera iniziativa, avvalendosi della collaborazione di alcuni sospettati.

L’autore del malware che è riuscito ad infettare oltre 41 mila computer in tutto il mondo, inviando quotidianamente quasi 4 miliardi di email spazzatura, sarebbe Andrey N. Sabelnikov, cittadino russo residente a San Pietroburgo, sul quale pendono ora forti accuse da parte delle autorità statunitensi. Egli sarebbe dunque colui che ha progettato l’intera botnet, scrivendo personalmente il codice sorgente del malware che è riuscito a diffondersi rapidamente a livello globale.

Sabelnikov, il quale lavora attualmente come programmatore freelance per alcune società russe, ha avuto in passato esperienze piuttosto importanti nel campo della sicurezza informatica, avendo occupato la posizione di ingegnere del software presso una società che si occupa dello sviluppo di firewall, antivirus ed altre applicazioni per la protezione. Probabile dunque che abbia sfruttato le conoscenze acquisite in tale ambito per allestire una delle botnet più rilevanti degli ultimi mesi, smantellata da Microsoft grazie ad un duro lavoro in collaborazione con aziende come Kaspersky e Kyrus.

Diversi sono ora i capi d’accusa citati nel documento presentato da Microsoft presso la Corte Distrettuale della Virginia: le attività illecite messe in atto dalla botnet vanno infatti dalla pubblicizzazione di farmaci contraffatti alla distribuzione di materiale pedo-pornografico, con milioni di email contenenti link a portali appartenenti a tale categoria.

 

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