Nintendo Wii U sarà basato su Android?

Secondo le ultime indiscrezioni, la nuova console videoludica Nintendo Wii U potrebbe integrare Android come sistema operativo.
Secondo le ultime indiscrezioni, la nuova console videoludica Nintendo Wii U potrebbe integrare Android come sistema operativo.

Wii U, la nuova console casalinga di Nintendo, sarà equipaggiata con una versione specifica del sistema operativo Android. L’interessante indiscrezione arriva dal portale francese Nintendo-Town, che ha raccolto alcuni dei rumor più accreditati negli ultimi mesi e, lasciando da parte possibili ritorni di saghe storiche per l’erede del Wii, suscita molto interesse la possibilità di vedere Android come sistema operativo della console.

Il sito non specifica meglio come questa integrazione possa funzionare. Probabilmente potrebbe spianare la strada all’approdo di diversi giochi (e applicazioni) disponibili su Google Play. Dopotutto, seppur non siano ancora note le specifiche tecniche definitive della piattaforma videoludica, che saranno svelate soltanto all’E3 2012 di Los Angeles di inizio giugno, è certo che Nintendo proverà ancora una volta a offrire qualcosa di rivoluzionario per il controller: niente simil-telecomandi, ma un vero e proprio tablet, la cui scocca è completata dai tipici pulsanti di un pad per videogiochi.

Questa particolare natura ben si sposerebbe con l’integrazione di un sistema operativo come Android, che oltre a una certa affidabilità in termini di stabilità, offerta e funzionamento, potrà permettere, potenzialmente, all’utente di scaricare giochi e non solo da Google Play e sfruttare appieno le potenzialità del controller-tablet di Nintendo Wii U, oltre a poterli giocare direttamente su una TV in alta definizione, cosa già permessa peraltro da diversi dispositivi di fascia alta grazie all’uscita HDMI.

L’ipotesi, se venisse confermata, potrebbe portare vantaggi ad entrambe le parti: Nintendo conterebbe finalmente su un’infrastruttura online affermata con milioni di utenti pronti a interessarsi a Wii U per ovvi motivi; Google avrebbe invece l’opportunità di entrare nel mondo delle console da gioco dalla porta di servizio, cominciando a tastare il terreno per qualcosa che, chissà, potrebbe concretizzarsi tra qualche anno.

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