Web, scende in campo la Internet Defense League

Da un'idea di alcuni attivisti nasce la Internet Defense League, la lega per la difesa del web che vuole lottare per difendere la libertà online.
Da un'idea di alcuni attivisti nasce la Internet Defense League, la lega per la difesa del web che vuole lottare per difendere la libertà online.

C’era una volta la Lega della Giustizia, coalizione per la difesa dell’umanità composta da supereroi della fantasia quali Lanterna Verde, Superman, Batman e Flash. Nel mondo del web, nell’era del digitale, a tale coalizione si sostituisce la Internet Defense League, la lega per la difesa di Internet nata da un’idea della non-profit Fight For The Future. Fine ultimo di tale organizzazione è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica circa la libertà online, combattendo contro leggi come SOPA e simili, ritenute un serio pericolo per il web.

La Internet Defense League manifesterà il proprio dissenso nei confronti di coloro che minacceranno la libertà di espressione nel web attraverso forme di protesta pacifiche, invitando i propri membri a far comparire sui propri siti un piccolo banner atto a ribadire il proprio supporto nei confronti della coalizione e delle relative idee. A fondarla, come indicato, è stata Fight For The Future, una non-profit autrice di diversi tool che hanno consentito di dar luogo al blackout dello scorso mese di gennaio nel giorno in cui è stata organizzata la protesta contro le proposte di legge SOPA e PIPA.

La lega per la difesa di Internet si rivolge dunque potenzialmente a tutti, dai singoli cittadini ad intere aziende operanti nel mondo del web, come dimostra la partecipazione all’iniziativa da parte di gruppi come Reddit e Cloudlfare. Il battesimo della coalizione avverrà nel corso del prossimo mese, con l’ufficializzazione di tutti gli attivisti e delle società che vi prenderanno parte per difendere il diritto alla libertà nel mondo digitale, sempre più minacciato dalla politica e dalle volontà delle major.

L’iniziativa, d’altro canto, sembrerebbe aver già attirato l’attenzione di nomi come WordPress, Imgur, Cheezburger Network, Public Knowledge ed Electronic Frontier Foundation, interessate ad esprimere il proprio supporto nei confronti del progetto. Quest’ultimo, a detta del suo fondatore, vuole essere la fonte di una sorta di “bat-segnale” (l’analogia con l’eroe degli albi a fumetto non sembra dunque esser casuale) con il quale segnalare al mondo intero la presenza di pericoli per la grande Rete.

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