Piper Jaffray: iTV è certa, ma lancio imprevedibile

Per Gene Munster di Piper Jaffray, iTV è una questione certa: la produzione è praticamente assodata, anche se impossibile è prevedere la data di lancio.
Per Gene Munster di Piper Jaffray, iTV è una questione certa: la produzione è praticamente assodata, anche se impossibile è prevedere la data di lancio.

Si torna a parlare di iTV, la rivoluzione del televisore che Apple potrebbe lanciare nei prossimi mesi. In tutte queste settimane, si è sempre parlato di iTV come un fatto di probabilità, ma la società d’analisi Piper Jaffray ha deciso di spingersi oltre: la TV di Apple non è una questione di “se”, bensì di “quando”.

A parlare è sempre Gene Munster, uno degli analisti più famosi sul mondo Apple. Secondo l’esperto, il lancio di una TV targata Mela è praticamente certo per la fascia di prezzo di 1.000/2.000 dollari, quello che non è dato prevedere è il suo rilascio. I rumor sull’esistenza o meno del prodotto apparirebbero quindi immotivati: iTV è già in progetto, bisogna solo saper attendere pazientemente.

La certezza su iTV Munster la deriva dal comportamento di Apple negli ultimi due anni. Da tempo si notano produzioni sospette fra i partner cinesi di Cupertino, a cui si deve aggiugnere la dichiarazione esplicita nella biografia ufficiale di Steve Jobs e una vaga apertura di Tim Cook all’ultima conferenza D:10. Tutti indizi che, secondo Piper Jaffray, se sommati portano a una granitica risposta affermativa sull’arrivo del prodotto

«Le prove includono le nostre verifiche la scorsa settimana e negli ultimi due anni con i fornitori, l’intervista di Tim Cook al D:10, la biografia di Steve Jobs e i report di terze parti che indicano chiaramente come Apple stia lavorando su un televisore. Crediamo che il “se” sia già stato risolto, il quesito è ora il “quando”.»

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche del dispositivo, non vi sono molte sorprese rispetto ai soliti rumor. iTV potrebbe integrare un pannello LCD ad altissima risoluzione, l’assistente vocale Siri, un App Store simile al mondo di iOS e una piena integrazione con iPad, che ne costituirebbe una sorta di telecomando avanzato. Munster, tuttavia, si rivela dubbioso sulla capacità immediata di un simile prodotto a rivoluzionare il mercato, data la riluttanza dei competitor: potrebbero servire dai 3 ai 5 anni al settore per adeguarsi.

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