Facebook, arrivano le sottoscrizioni nelle applicazioni

Facebook introduce un nuovo sistema di sottoscrizioni nelle applicazioni, sarà disponibile da luglio ma è già in fase di test.
Facebook introduce un nuovo sistema di sottoscrizioni nelle applicazioni, sarà disponibile da luglio ma è già in fase di test.

Facebook ha annunciato l’imminente arrivo di un nuovo sistema per le sottoscrizioni all’interno delle app, che si rivelerà utile sia per gli utenti che per gli sviluppatori. Gli utenti potranno ottenere automaticamente nuovi contenuti pagando in valuta locale piuttosto che con i Crediti, e i developer vedranno così l’introduzione di una novità che potrebbe generare, per loro, nuovi e considerevoli introiti.

Il sistema dei Crediti sviluppato da Facebook non ha ottenuto il successo sperato, e dunque il team di Mark Zuckerberg ha deciso di attuare una strategia differente proponendo una novità del genere. Invece che acquistare contenuti con i Crediti, gli iscritti al social network potranno dunque acquistare direttamente quando desiderato con abbonamenti mensili che partiranno da 1 dollaro e permetteranno loro di rinnovare, in via automatica, l’acquisto.

Gli sviluppatori otterranno il 70% dei guadagni derivanti dal sistema di sottoscrizioni nelle app, mentre Facebook tratterrà una percentuale del 30%. La novità in questione sarà attiva a partire dal mese di luglio, ma sembra che il team di Zuckerberg abbia già iniziato a sperimentare il sistema con alcune aziende, tra le quali si dice figurino anche Zynga e Kixeye. Questo sarebbe necessario per valutare quanto sia effettivamente efficace questo progetto prima di lanciarlo pubblicamente.

In base alla documentazione depositata alla SEC prima dello sbarco in Borsa, è possibile notare come l’83% dei ricavi di Facebook, ovvero una cifra vicina ai 3,7 miliardi di dollari, sia stato ottenuto nel 2011 proprio dalla pubblicità presente sulla piattaforma sociale. La restante quota del 17% proveniva invece dai pagamenti, soprattutto derivanti dai contenuti extra presenti nei giochi di Zynga, dunque Facebook mostra con questa nuova mossa una chiara intenzione nel voler spingere su tale versante.

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