OS X 10.8.2., risolti i problemi di batteria per i portatili

Gli utenti MacBook non dovranno più temere Mountain Lion: il nuovo aggiornamento riporta l'autonomia ai valori originali.
Gli utenti MacBook non dovranno più temere Mountain Lion: il nuovo aggiornamento riporta l'autonomia ai valori originali.

OS X 10.8.2. risolve i problemi di batteria riscontrati dai possessori di portatili Mac dopo il rilascio di Mountain Lion. In molti avevano segnalato, infatti, un calo netto in termini di autonomia subito dopo aver installato l’aggiornamento alla nuova versione del sistema operativo OS X, quantificabile addirittura per il 33-38% in meno. Con OS X 10.8.1., Apple aveva provato a risolvere il problema, ma i livelli non raggiungevano ancora quelli di OS X Lion, cosa che invece sembra accadere con l’ultimissimo update.

MacObserver spiega nel dettaglio come l’aggiornamento a Mountain Lion 10.8 diminuisse la durata della batteria in maniera netta, per un tempo di quasi due ore pari a circa il 30% rispetto quanto permetteva OS X Lion. Aggiunge che il successivo aggiornamento a 10.8.1 ha ri-aumentato l’autonomia di circa 30 minuti sul MacBook Pro testato dalla redazione. Un significativo miglioramento, ma non abbastanza per riportare il portatile alla sua autonomia originale.

Il grande cambiamento arriva, invece, con l’aggiornamento 10.8.2., attualmente in fase di test presso gli sviluppatori. MacObserver illustra come, utilizzando l’ultima build, la 12C35, è stato riscontrato un enorme aumento nella durata della batteria, tale da riportarla ai valori originali dell’aggiornamento 10.6.8, se non addirittura superiori di qualche minuto, a importante testimonianza dell’eccellente lavoro di ottimizzazione svolto dai tecnici Apple per garantire ai suoi utenti portatili sempre all’avanguardia dal punto di vista dell’autonomia.

Come si nota del resto dal grafico allegato a questo articolo, l’aggiornamento a 10.8.2. restituisce la migliore autonomia in assoluto, anche dai tempi del già accennato 10.6.8, che viene battuto in SSD di una decina di minuti e in HDD di circa sei. La soluzione che gli utenti MacBook aspettavano è insomma finalmente in arrivo.

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