Windows 8, attivazioni gratis per i pirati

Una falla nel sistema di distribuzione del Windows Media Center Pack permette l'attivazione delle copie di Windows 8 scaricate illegalmente dai pirati.
Una falla nel sistema di distribuzione del Windows Media Center Pack permette l'attivazione delle copie di Windows 8 scaricate illegalmente dai pirati.

Windows 8 è disponibile per l’acquisto a un prezzo piuttosto accessibile, ulteriormente ridotto per chi ha comprato nei mesi scorsi un PC desktop o portatile equipaggiato con la versione precedente del sistema operativo. Ciò nonostante, il numero di utenti che hanno deciso di scaricare e installare una copia piratata della piattaforma è tutt’altro che trascurabile. Oggi, incredibilmente, Microsoft fa loro un regalo: la possibilità di effettuare l’attivazione in modo definitivo e senza alcuna spesa.

A causa di una svista piuttosto grossolana, l’azienda di Redmond permette infatti a chiunque di validare la propria copia di Windows 8, anche se ottenuta in modo illegale. L’errore risiede nel sistema che gestisce la distribuzione del nuovo Windows Media Center Pack, gratuito fino al 31 gennaio. Uno dei metodi più utilizzati per abilitare temporaneamente il sistema operativo senza acquistarne una copia prevede l’accesso a server KMS (key management system) ogni 180 giorni, ma grazie al modulo disponibile online chiunque può chiedere una “product key” per l’attivazione della piattaforma. Con tutta probabilità Microsoft porrà rimedio in tutta fretta alla situazione.

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Dopo una partenza piuttosto promettente, con quattro milioni di licenze vendute nei primi quattro giorni di commercializzazione, la diffusione di Windows 8 sembra aver subito un brusco rallentamento. A svelarlo è stato nei giorni scorsi il rivenditore NewEgg, che conferma quanto già vociferato da più parti: la distribuzione del sistema operativo sta facendo registrare numeri al di sotto delle aspettative e sarà necessario attendere i primi mesi del 2013 per assistere a una ripresa significativa. A causare la frenata potrebbe essere la diffidenza manifestata dall’utenza business, poco propensa a effettuare l’aggiornamento per via delle modifiche radicali introdotte nell’interfaccia.

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