BlueStacks porta le app Android su Windows RT

Nel corso del 2013 potrebbe essere rilasciata una versione di BlueStacks compatibile con il nuovo sistema operativo installato sui tablet ARM.
Nel corso del 2013 potrebbe essere rilasciata una versione di BlueStacks compatibile con il nuovo sistema operativo installato sui tablet ARM.

BlueStacks, la startup californiana che sviluppa l’omonimo software per consentire agli utenti di eseguire le applicazioni Android su PC e Mac, ha annunciato di aver superato il traguardo dei 5 milioni di download in soli 8 mesi. La notizia più interessante per gli utenti (ma non per Microsoft) è quella che preannuncia l’arrivo delle oltre 750.000 app disponibili sul Google Play Store anche sui tablet Windows RT. Un ingegnere di BlueStacks ha confermato che l’azienda potrebbe rilasciare l’emulatore nel corso del 2013.

Recentemente BlueStacks ha sottoscritto un accordo con AMD e ASUS per realizzare una versione del software ottimizzata per le CPU e GPU del chipmaker di Sunnyvale (AMD ha creato il portale AppZone), e per portare la app Android sui PC all-in-one touchscreen del produttore taiwanese. In entrambi i casi la tecnologia BlueStacks, denominata Layercake, consente di eseguire applicazioni e giochi Android sui PC con architettura x86. I piani futuri dell’azienda prevedono invece lo sviluppo di versione specifica per dispositivi ARM.

Con il sistema operativo Windows RT, Microsoft è entrata nel settore dei tablet, realizzati quasi esclusivamente con chip non Intel, ma il Windows Store non offre ancora un’ampia scelta agli utenti. L’assenza di top app ha inciso probabilmente sulle vendite del Surface, nonostante un’aggressiva campagna di marketing. La possibilità di utilizzare le app Android tramite il player BlueStacks potrebbe avere ripercussioni positive sul market share del tablet di Redmond. Gli sviluppatori, inoltre, non sarebbero costretti a riscrivere le loro applicazioni.

Tuttavia c’è un ostacolo da superare che si chiama Windows Store. Microsoft potrebbe impedire la pubblicazione di BlueStacks sul negozio digitale, dove dovrebbero essere disponibili solo app native per Windows RT o Windows 8. Del resto, è proprio questo lo scopo principale che ha spinto l’azienda di Redmond a modificare l’interfaccia del sistema operativo.

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