Google CalDAV e CardDAV solo su Windows Phone 8?

Dopo l'installazione della build 7.10.8862.144 di Windows Phone 7.8, gli utenti non troveranno più le opzioni per la sincronizzazione dell'account Google.
Dopo l'installazione della build 7.10.8862.144 di Windows Phone 7.8, gli utenti non troveranno più le opzioni per la sincronizzazione dell'account Google.

Come è ormai noto, dal 1 luglio 2013 i nuovi possessori di smartphone Windows Phone non potranno più utilizzare Exchange ActiveSync per sincronizzare email, contatti e calendari di Google, in quanto l’azienda di Mountain View disattiverà il supporto per i nuovi account. Microsoft ha già comunicato che i protocolli CalDAV e CardDAV verranno integrati in un futuro aggiornamento del sistema operativo, ma sembra che questa funzionalità potrebbe essere riservata solo agli utenti Windows Phone 8.

Nel fine settimana, Microsoft ha ripreso la distribuzione dell’update per Windows Phone 7.8. Dopo l’installazione della nuova build 7.10.8862.144, gli utenti noteranno cambiamenti nella sezione riservata alle impostazioni di un account Google. Come segnalato su Reddit, nella schermata di configurazione non sono più presenti le caselle per la selezione dei contenuti da sincronizzare (email, contatti e calendari).

In realtà, queste opzioni esistono ancora, ma sono state spostate in un menu secondario e quindi più difficili da raggiungere. Invece di scegliere la voce relativa all’account Google, bisogna selezionare la voce “Advanced Setup” (Configurazione Avanzata), dove dovranno essere inseriti l’indirizzo di Gmail e la password. Nella successiva schermata, dopo aver selezionato la voce “Exchange ActiveSync“, si dovranno inserire tutti i parametri indicati nella guida pubblicata sul sito Google.

Al momento non è possibile affermare con certezza se il supporto a CalDAV e CardDAV verrà aggiunto solo a Windows Phone 8, ma il fatto che le impostazioni siano state “nascoste” con l’ultimo update potrebbe far ipotizzare la disattivazione della funzionalità su Windows Phone 7.8. Se così fosse, agli utenti dei vecchi smartphone non resterebbe altro che passare ai servizi Microsoft.

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