Altroconsumo sfida LG e chiede rimborsi

Altroconsumo sfida LG e suggerisce agli acquirenti delle tv di chiederne il rimborso in virtù di una acclarata violazione della privacy dell'utente.
Altroconsumo sfida LG e suggerisce agli acquirenti delle tv di chiederne il rimborso in virtù di una acclarata violazione della privacy dell'utente.

«Il televisore ti spia: tu non lo sai e lui non può farlo, è illegale». Queste poche parole sono sufficienti per descrivere la sfida che Altroconsumo ha lanciato a LG. L’associazione ha infatti deciso di cavalcare con forza la scoperta secondo cui gli smart tv del produttore invierebbero alla casa madre tutta una serie di informazioni relative al comportamento dell’utente, il tutto anche in assenza di esplicito consenso da parte dell’utente stesso.

Altroconsumo lo ha documentato in laboratorio: ciò che guardi e fai con il televisore SMART LG è un’informazione accessibile dal produttore, anche senza il consenso dell’utente. Nonostante LG abbia da poco rilasciato un update, il problema – come risulta dai test di Altroconsumo – è risolto solo in parte. Il consumatore ha diritto alla tutela e alla certezza che non si verifichino pratiche di violazione della riservatezza delle informazioni; per questo Altroconsumo ha inviato una denuncia al Garante della Privacy e all’Antitrust.

La diffida non richiede soltanto la correzione del problema, ma si spinge anche oltre per rendere ben più concreta la minaccia: «si chiede un intervento immediato su tutti i modelli e comunque la sostituzione o il rimborso del prezzo per tutti gli acquirenti delle smart tv dell’azienda che potrebbero rivelare lo stesso problema». La richiesta sembra andare anche oltre quanto realmente ottenibile, ma il messaggio è chiaro: Altroconsumo non intende tollerare l’atteggiamento dimostrato dall’azienda e porterà avanti dunque una campagna di sensibilizzazione per svegliare le coscienze degli italiani che in casa si trovano un televisore che ne spia le gesta, i file, le scelte e quant’altro.

L’associazione ha fatto propri due modelli di tv del produttore incriminato (42LN575 e 42LA860) ed ha dimostrato in laboratorio la veridicità delle accuse. Secondo Altroconsumo trattasi di «una violazione della privacy inaccettabile», anche e soprattutto perché l’utente non ha la benché minima possibilità di disabilitare questo tipo di trasmissione dei dati verso i server remoti di raccolta.

Altroconsumo chiama a raccolta gli utenti, ai quali suggerisce di chiedere il rimborso per il proprio televisore: «se anche tu possiedi uno smart tv LG, segnalacelo e unisciti alla nostra azione per chiedere il rimborso o la sostituzione». Queste le risorse messe a disposizione dall’associazione a tal fine:

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti