Apple Watch: si lavora già sulla seconda versione

Apple sarebbe già al lavoro sulla seconda generazione di Apple Watch, decisa ad approfondire l'area dei sensori e della biometria: lo sostiene Reuters.
Apple sarebbe già al lavoro sulla seconda generazione di Apple Watch, decisa ad approfondire l'area dei sensori e della biometria: lo sostiene Reuters.

Nonostante sia stato presentato lo scorso martedì e non sia disponibile prima dell’inizio del 2015, Apple sarebbe già al lavoro sulla seconda versione di Apple Watch. È quanto rivela l’agenzia di stampa Reuters, con un’attenzione spiccata sui piani futuri di Cupertino: sempre più sensori e biometria.

Apple Watch ha pochissimi giorni di vita e, nonostante le ritrosie dell’utenza su un design che pare non abbia colpito nel profondo gli appassionati, non ancora tutte le feature disponibili sono state svelate. La Mela è rimasta volutamente sul vago, ad esempio non indicando la durata della batteria e badando bene a non spiegare tutte le peculiarità del sistema operativo, sia per non regalare un vantaggio competitivo ai competitor che per aggiungere funzionalità prima dell’arrivo dei negozi. In altre parole, lo smartwatch presentato martedì rappresenterebbe solo una piccola parte di quelle che sono le sue effettive potenzialità. Contemporaneamente, la Mela starebbe già lavorando su una seconda versione, forse da lanciare prima dell’autunno del 2015, dove la parola d’ordine sarà la biometria avanzata.

«Due persone consapevoli dei piani di Apple hanno raccontato a Reuters come la compagnia stia pianificando di svelare funzioni di salute più ricche e sensori aggiuntivi nelle prossime versioni del device. Il primo modello non arriverà sul mercato prima dell’inizio del 2015».

Al momento, è noto come i LED posizionati alla base di Apple Watch servano unicamente a funzioni cardiache e di movimento, ovvero al monitoraggio di battito e frequenza e per il controllo delle attività cinetiche del polso, così da attivare o disattivare lo schermo automaticamente quando l’utente ne ha bisogno. La seconda versione, invece, potrebbe inglobare i tanto chiacchierati esposimetro per i raggi UV e lettore di glucosio nel sangue. Inoltre, vi sarebbe l’interesse nel rendere lo smartwatch più standalone, ovvero in grado di elaborare dati utili all’utente anche in assenza di un iPhone collegato.

Come già ricordato, Apple Watch arriverà sul mercato nei primi mesi del 2015 e il prezzo delle varie versioni non è ancora stato reso noto. La Mela ha unicamente comunicato come si partirà da 349 dollari per la versione base, Apple Watch Sport e Apple Watch Edition avranno costi probabilmente più elevati.

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