Microsoft illustra il futuro di Office

Le future versioni di Office saranno basate su un codice comune scritto in C++ e offriranno le stesse prestazioni su Windows, Mac, iOS e Android.
Le future versioni di Office saranno basate su un codice comune scritto in C++ e offriranno le stesse prestazioni su Windows, Mac, iOS e Android.

Microsoft ha già avviato i test su Office 16, consegnando una versione preliminare ad alcuni partner selezionati, ma le informazioni sulla futura suite di produttività sono ancora scarse. Durante la recente conferenza Facebook @Scale, l’azienda di Redmond ha però illustrato i dettagli dell’architettura che consentirà di portare Office su altri sistemi operativi, in particolare OS X, iOS e Android.

L’ingegnere Igor Zaika ha iniziato la presentazione, parlando brevemente della storia di Office. La prima versione della suite risale al 1990. Prima di allora, Word, Excel e PowerPoint erano disponibili come applicazioni standalone. Il linguaggio utilizzato per tutti software era il C, ma la quantità di codice condiviso era molto basso. Qualche anno dopo (1992-93), Microsoft ha riscritto completamente la suite, utilizzando una base di codice comune per le versioni Windows e Mac. Il risultato è stato disastroso: gli utenti Apple dovevano usare un software di qualità più scadente, sia rispetto alla versione Windows che alle altre applicazioni Mac. L’azienda ha quindi deciso di separare i due team di sviluppo, realizzando Office 98 Macintosh Edition (perdendo però la compatibilità cross-platform).

Da circa due anni, Microsoft è impegnata nella progettazione dei mini platform abstraction layer (PAL), cercando la migliore soluzione per ottenere una suite di produttività ottimizzata per i singoli sistemi operativi, ma basata nuovamente su un codice comune, questa volta scritto in C++. L’approccio “rapid release” prevede il rilascio di aggiornamenti frequenti per tutte le piattaforme, quindi è praticamente obbligatorio usare lo stesso codice per Windows, Mac, iOS, Android e Web.

L’architettura AirSpace prevede un core C++ comune, vari mini-PAL e un layer UX nativo. Questi tre componenti permettono di avere le stesse prestazioni e la stessa esperienza d’uso su tutti i sistemi operativi. I mini-PAL possono essere aggiornati velocemente per supportare le nuove funzionalità delle piattaforme.

Per quanto riguarda la roadmap, entro fine anno verrà rilasciata Office per i tablet Android. Office 16 per Windows arriverà probabilmente insieme alla versione full touch (nome in codice Gemini), in concomitanza al lancio ufficiale di Windows 10 (metà 2015). Prevista anche una nuova release per OS X e iOS.

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